Codice della strada, associazioni epilessia chiedono chiarimenti su farmaci anticrisi
Il nuovo Codice della strada punisce chi guida dopo l’assunzione di sostanze psicotrope ma così possono essere considerati alcuni farmaci che vengono assunti a scopi terapeutici. Le associazioni dei pazienti con epilessia chiedono chiarimenti sui farmaci anticrisi e un tavolo tecnico
Le associazioni dei pazienti con epilessia chiedono chiarimenti sul nuovo Codice della strada e sui farmaci consentiti alla guida.
Il problema nasce dal fatto che, come spiega Fie (Federazione italiana epilessie), l’articolo 187 del Codice della Strada puniva chiunque guidasse in stato di alterazione psico-fisica dopo aver assunto sostanze stupefacenti o psicotrope.
Il nuovo articolo 187 (come modificato dalla legge n. 177 del 25/11/2024) ha escluso invece dal testo della norma il riferimento allo “stato di alterazione psico-fisica”. Il nuovo Codice punisce “chiunque guida dopo aver assunto sostanze stupefacenti o psicotrope” “senza considerare- spiega la Fie – che alcune sostanze che tali potrebbero essere classificate, vengono assunte per scopi terapeutici. Questo potrebbe impattare chi assume farmaci antiepilettici”.
Allarme fra le persone con epilessia
Le associazioni chiedono dunque chiarimenti ai Ministeri competenti e un tavolo tecnico che definisca in dettaglio quali farmaci, assunti a scopo terapeutico, possono essere usati senza che si incorra in una violazione del Codice della strada.
“La nuova normativa punisce infatti chiunque guidi dopo aver assunto sostanze “stupefacenti o psicotrope”, ma non tiene in conto che alcuni farmaci classificabili potenzialmente come tali sono comunemente utilizzati nel trattamento di varie patologie tra le quali diverse forme di Epilessia – scrive la Lice, Lega italiana contro l’epilessia – Data l’estrema genericità testuale dell’articolo riformato, senza alcuna precisazione soprattutto di cosa si intenda per “sostanza psicotropa”, si è generato un comprensibile allarme nella comunità delle Persone con Epilessia, in particolare tra quanti assumono ad esempio barbiturici o benzodiazepine. L’occasione sarebbe quindi importante per classificare correttamente i farmaci anticrisi, ad evitare improprie interpretazioni e la confusione con altre categorie di sostanze”.
Le associazioni chiedono al Ministero dei Trasporti l’immediata adozione di un atto chiarificatore sull’applicazione delle nuove disposizioni del Codice della strada alle persone con epilessia, la costituzione di un tavolo tecnico con il Ministero della Salute e i rappresentanti delle persone con epilessia e della comunità scientifica e la definizione chiara delle sostanze terapeutiche da esentare.