Altroconsumo denuncia la pesante situazione in cui si trovano i disabili psichici e autistici della Regione Sardegna. All’Associazione sono giunte molte lamentele di forti ritardi (di 7 mesi) o esclusioni dal contributo previsto dalla legge 20/97 che regola i contributi economici sulla disabilità psichica. Ciò è dovuto alla disastrosa nota, inviata a tutti i sindaci sardi lo scorso 19 marzo dall’Assessorato Sanità della Regione Sardegna, che sconvolge un sistema cercando di fare cassa sui disabili.
Francesco Mattana, rappresentante di Altroconsumo Sardegna, spiega che la nota non solo limita il reddito mensile individuale ad euro 475,36 per poter beneficiare della legge 20/97, “per cui superandolo tantissimi saranno eliminati dal ricevere i sussidi economici, ma evidenzia come questo limite reddituale non debba essere superato con una tipologia di servizi assistenziali mai richiesti prima come ad esempio eventuali invalidità civili,legge 162,povertà estreme,assegni cura,affitti”.
L’Associazione denuncia questo scandaloso risparmio sulla pelle dei disabili, nonostante anche il TAR si sia pronunciato con un messaggio chiaro su come devono essere indirizzati i contributi sociali e le modalità reddituali. “Riteniamo illegittima la procedura regionale per accedere al sussidio e progetto L.20/97, i Comuni debbano conteggiare come reddito i servizi che la Regione confonde con finanziamenti e che,ovviamente, reddito non sono. Cosi facendo la Regione di fatto taglia questo sostegno necessario fin qui garantito a persone aventi diritto con un danno enorme sulla loro salute e vita già molto precaria e difficile”.


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