Aids, si conclude campagna “Senza mezzi termini”: i consigli per un’estate sicura
Dall’Aids non si guarisce (ancora), ma la malattia può essere prevenuta al cento per cento. Bisogna però conoscerla. In questi giorni si conclude “SENZA MEZZI TERMINI”, la campagna estiva di sensibilizzazione e comunicazione promossa da NPS Italia Onlus, con il contributo educazionale di Gilead Sciences, che ha coinvolto la città di Torino e le regioni Puglia e Campania.
A Torino oltre 2000 cartellini informativi sono stati distribuiti presso le 116 stazioni per il bike sharing presenti in città, per circa 700 biciclette. In Puglia dieci aerei e relativi striscioni hanno attraversato nei weekend di luglio le tratte di Barletta-Manfredonia, Torre Canne-Rosa Marina, Gallipoli, Porto Cesareo-Otranto. In Campania, invece, sono state toccate in maniera aerea, la Costiera Amalfitana e la Costiera Sorrentina.
“Ritengo increscioso il silenzio del Ministero – afferma Rosaria Iardino, Presidente Onorario NPS Italia Onlus – in un periodo delicato come quello estivo e con i numeri dell’HIV ancora in aumento. Dalle Istituzioni italiane non è partita ancora nessuna campagna informativa, mentre noi, una onlus a budget limitato, abbiamo scommesso energie e denaro per comunicare e sensibilizzare. Ad essere penalizzati sono soprattutto i giovani che non conoscono, ancora oggi, gli effetti e le problematiche che un rapporto non protetto può avere su di loro e sui propri partner”.
I pazienti che hanno scoperto di essere HIV positive hanno un’età mediana di 38 anni per i maschi e di 34 anni per le femmine. Nel biennio 2010-2011 sono state segnalate 39 nuove diagnosi di infezione da HIV in persone minori di 15 anni di età: 14 (0,4%) nel 2010 e 25 (0,7%) nel 2011. In particolare, le diagnosi in bambini minori di 2 anni di età sono, rispettivamente, 4 nel 2010 (0,7%) e 11 (0,3%) nel 2011. Nel 2011, quasi una persona su tre diagnosticata come HIV positiva è di nazionalità straniera.
Per trascorrere la vostra estate con serenità, ecco i dieci consigli di NPS Italia Onlus.
- è del tutto privo di rischi stringere la mano a una persona sieropositiva, condividere con essa cibo, bicchieri, posate, abiti ecc… Baci, abbracci, carezze e coccole non espongono al virus;
- una persona sieropositiva non trasmette il virus con la tosse, starnutendo, o nuotando nella stessa piscina;
- la saliva non trasmette l’infezione da HIV, non ci si contagia tramite il bacio;
- l’HIV si trasmette attraverso lo scambio di fluidi corporei infetti: sangue, liquido seminale, secrezioni vaginali;
- usa sempre il profilattico/preservativo;
- evita il contatto del nostro sangue con il sangue di un’altra persona di cui non si sa per certo che sia sieronegativa;
- se si ritiene di avere vissuto una situazione di rischio è necessario ed importante fare il test;
- se si hanno situazioni a rischio è meglio effettuare il test HIV regolarmente, generalmente gratuito nei centri pubblici;
- sarebbe meglio fare il test almeno 4 settimane dopo il rapporto a rischio: il risultato negativo del test fatto prima di questo periodo finestra non viene considerato definitivo;
- dall’HIV non si può guarire, ma ci si può curare, per evitare problemi seri di salute e permettere una vita perfettamente normale.