“Se aspetti un bambino, l’alcol può attendere”. Perché si possono prevenire le patologie fetali legate al consumo di alcol semplicemente evitando di bere durante la gestazione e l’allattamento. Parte oggi la seconda edizione, tutta online, della campagna di informazione sulla prevenzione delle patologie fetali legate al consumo di alcol, promossa da SIGO, Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia, e da AssoBirra, l’Associazione degli Industriali della Birra e del Malto.
La seconda edizione della campagna è dedicata espressamente alle giovani donne, le under 30, e vuole veicolare questo messaggio: “Se aspetti un bambino o hai in programma di averlo, evita di bere alcolici e chiedi comunque al tuo ginecologo informazioni sui rischi dell’alcol in gravidanza”.  Sono proprio le giovani donne, affermano i promotori della campagna, quelle che meno delle altre sanno che consumare alcol in gravidanza può danneggiare il feto. Un gap informativo che fa riflettere, considerando che circa il 10% delle giovani in generale ha un comportamento a rischio nei confronti delle bevande alcoliche – come peraltro testimoniato da numerosi dati, non ultimi quelli recenti del Ministero della Salute.
Il problema è che le conoscenze a disposizioni non danno certezze, ma l’unica certezza è proprio quella che determinate patologie possono essere prevenute semplicemente evitando di bere. Sostengono i promotori della campagna: “Non ci sono prove certe che un consumo moderato regolare e/o saltuario di bevande alcoliche in gravidanza possa provocare danni al bambino che deve nascere, ma non è nemmeno stato possibile fino ad oggi stabilire quale sia la quantità minima di alcol consumata che permette di non correre rischi. Quello che sappiamo con certezza è che è possibile prevenire completamente le patologie fetali alcol correlate semplicemente evitando di bere durante la gestazione e l’allattamento”. Gli organizzatori citano un’indagine Demoskopea: gran parte delle donne in generale conosce i rischi del consumo di alcol durante la gravidanza, ma fra coloro che hanno avuto figli, un buon 8,4% dichiara che, al momento della gravidanza, non erano al corrente del fatto che bere alcol durante la gestazione può creare danni al futuro nascituro. Tra queste in particolare le under 30.


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