L’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile esclude per ora problemi negli aeroporti italiani e annuncia che sta monitorando la situazione. Di certo, però, il caos creato dalla cancellazione dei voli deciso dalla compagnia aerea Ryanair – si parla di oltre 2 mila voli fino a ottobre – è tanto e saranno centinaia di migliaia i passeggeri lasciati a terra. Con conseguente richieste milionarie di rimborsi.

La cancellazione dei voli decisa dalla compagnia aerea coinvolgerà, si stima, circa 400 mila passeggeri. Il ceo di Ryanair Michael O’Leary ha detto, in conference call con gli analisti, che “non c’è una carenza di piloti” e ha annunciato l’introduzione di un bonus fedeltà in modo da non farli scappar via della compagnia. Le conseguenze della decisione della low cost irlandese si annunciano però pesanti, con richieste di rimborso che potrebbero arrivare fino a 20 milioni di euro.

E in Italia qual è la situazione? Ieri sera l’Enac, che si è detto in costante contatto col Ministero dei Trasporti, ha diramato una nota in cui afferma che “sta monitorando la situazione. Al momento, non si stanno verificando problemi di operatività negli aeroporti italiani”.

“L’Enac vigilerà, in particolare, sul rispetto del Regolamento Comunitario di riferimento, il numero 261 del 2004, non solo in merito alla restituzione del costo del biglietto, ma anche all’eventuale pagamento della compensazione pecuniaria, laddove dovuta, da parte della compagnia ai passeggeri coinvolti – prosegue la nota – Al contempo, l’Enac invita il vettore aereo, titolare di licenza rilasciata dall’Autorità irlandese, a fornire con il massimo anticipo possibile, le necessarie informazioni rispetto alle cancellazioni e alle nuove programmazioni dei voli in modo da permettere ai passeggeri di riorganizzare i propri spostamenti”.

“Siamo sicuri che siano il miglior acquirente per Alitalia?”: così Konsumer Italia punta i riflettori sull’interessamento che la low cost aveva dimostrato nei confronti della compagnia di bandiera. Non certo un bel biglietto da visita, insomma. Commenta il presidente dell’associazione Fabrizio Premuti: “E questi dovrebbero acquistare Alitalia? Dimenticano i diritti dei lavoratori non prevedendo le ferie spettanti ai piloti ed al personale viaggiante, lasciano a terra 400.000 passeggeri e credono di risolvere il problema e i danni causati con le cancellazioni dei voli con tante scuse. Per non parlare del bonus promesso ai piloti che rinunciassero alle ferie, con quali garanzie di sicurezza per il volo?”.

Konsumer Italia chiede al Ministro Del Rio di “valutare attentamente l’accaduto proprio in funzione alla cessione della ormai ex Compagnia di bandiera: acquirenti che “dimenticano” o “non programmano” sui diritti dei lavoratori possono rivelarsi terapia peggiore della malattia. Inoltre – aggiunge l’associazione – guai a dimenticarsi dei diritti dei passeggeri; abbiamo già notizie di passeggeri abbandonati a se stessi a Capodichino in seguito all’annullamento di un volo per la Polonia. Questi comportamenti sono inaccettabili”. Continua Premuti: “Se tutto è ascrivibile ad una cattiva gestione, per ammissione dello stesso numero uno di Ryanair Michael O’Leary, i passeggeri devono essere assistiti fino all’esecuzione del servizio venduto ed essere risarciti per i danni causati. Anche se per le cancellazioni in prossimità dei voli sono previsti rimborsi insufficienti, fino a 600 euro, questi vanno riconosciuti”.

Come possono orientarsi i viaggiatori? Ryanair spiega sul proprio sito che il volo “sará operato regolarmente a meno che non abbiate ricevuto una email di conferma cancellazione”. E chiede di controllare l’email usata per prenotare il volo. Qui l’elenco di tutti i voli finora cancellati dalla compagnia.


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