Truffa nel mondo del Bitcoin: intervista all’avvocato Clarissa Tacchini, fiduciaria di MDC Verbania

Truffa nel mondo del Bitcoin: intervista all’avvocato Clarissa Tacchini, fiduciaria di MDC Verbania (Fonte immagine: Pixabay)

Truffa nel mondo del Bitcoin: intervista all’avvocato Clarissa Tacchini, fiduciaria di MDC Verbania

Il Movimento Difesa del Cittadino – Verbania si sta occupando della tutela dei risparmiatori vittime di quella che potrebbe essere la prima truffa nel mondo del Bitcoin, portata avanti dalla New Financial Tecnology Ltd. Ne abbiamo parlato con l’avvocato Clarissa Tacchini, fiduciaria di MDC – Verbania

Il Movimento Difesa del Cittadino – Verbania si sta occupando di quella che potrebbe essere la prima truffa nel mondo del Bitcoin, portata avanti dalla società New Financial Tecnology Ltd (NFT). “La società, che avrebbe dovuto investire capitali di migliaia di risparmiatori promettendo rendimenti mensili del 10% in Crypto valute, risulta sedente nel trevigiano a Silea, ma attualmente pare svanita nel nulla“, spiega l’associazione.

Secondo quanto affermato da MDC-Verbania, impegnata nella tutela dei risparmiatori coinvolti nel caso, “sono circa sei mila le persone che, credendo nella potenzialità della società, avrebbero investito capitali con tagli minimi di 5.000,00 10.000,00 fino a 300.000,00 euro”.

Ne abbiamo parlato con l’avvocato Clarissa Tacchini, fiduciaria del Movimento Difesa del Cittadino – Verbania.

Può spiegarci meglio cosa è accaduto e come siete venuti a conoscenza della vicenda?

La vicenda è “scoppiata” allorquando, nel giugno 2022, fu la stessa NFT Ltd a comunicare ai risparmiatori che avrebbero congelato il pagamento della rata di luglio; da qui la ricerca di tutela da parte degli stessi  investitori che si sono rivolti personalmente alla Guardia di Finanza, Carabinieri ed associazioni a tutela dei consumatori.

Lei ha spiegato che la tecnica utilizzata per attirare i risparmiatori è il sistema piramidale basato sul cosiddetto Metodo Ponzi? Di cosa si tratta?

È il metodo “truffaldino” ideato da Charles Ponzi negli Stati Uniti ai primi del ‘900, metodo su base piramidale che promette alti e rapidi guadagni (maggiori di quelli normalmente operati dagli investitori istituzionali) con  minimi investimenti. Proprio la tecnica alla base del metodo fa sì che tali investimenti remunerino i primi investitori, quelli appunto in posizione apicale, mentre la c.d base, con molta probabilità, oltre a non ricevere l’asserito interesse – nel caso di specie promesso nella misura del 10% rispetto al capitale – rischiano di non  vedersi riconoscere nemmeno il rimborso del capitale, in quanto trasformato a propria volta in interessi versati a favore degli  investitori apicali.

In che modo possono tutelarsi, adesso, i risparmiatori truffati?

Occorre con rapidità, entro il 28 ottobre, in via prudenziale, ovvero nei tre mesi dalla comunicazione massiva dei fatti da parte dei mass media, ma comunque non oltre l’11 novembre 2022, procedere ad un esposto depositato presso i Carabinieri o la Procura della Repubblica di residenza, che verrà poi inviato per competenza a quella di Treviso, città ove ha la sede legale la società, e successivamente  rivolgersi alle associazioni a tutela degli interessi diffusi, come ad esempio il Movimento Difesa del Cittadino.

Quali sono i rischi legati agli investimenti in CRYPTO VALUTE e quali sono i consigli per i risparmiatori?

Sul punto si è provveduto ad approfondire l’argomento con un giovane esperto di CRYPTO VALUTE e di DLT (Distributed Ledger Technology), Tommaso Zucchi Frua, già noto nel settore, al quale l’associazione si è rivolta proprio per meglio capire il funzionamento di tali investimenti, onde offrire nel caso in questione maggior tutela ai risparmiatori da noi assistiti. Tommaso Zucchi Frua individua, per tale tipologia di investimenti, come elementi negativi:

Prima di tutto la volatilità, (elemento, questo, che di contro – quando è indice positivo – è ciò  che invece attira il risparmiatore), poiché  trattasi di un settore di investimento ancora in sviluppo e per ora  privo di una grande capitalizzazione di mercato (anche se oramai ad oggi ha raggiunto  un valore di  quasi un trilione, con anche un picco massimo di circa tre trilioni), elemento che espone il risparmiatore ad eventuali grandi oscillazioni del  portafoglio investito. Pertanto si consiglia sempre di avvicinarsi a tali tipologie quando il mercato è in ribasso.

Un altro dato negativo è poi l’eventuale avvicinamento al mercato da parte di soggetti inesperti, facili vittime di cd frodi digitali o attacchi informatici, tra cui i più comuni e conosciuti sono i phishing  o false identità digitali o hackeraggio  di password; proprio per evitare di incorrere in tali frodi. si consiglia sempre di verificare con attenzione l’indirizzo URL e salvarlo poi tra i preferiti, per non incappare successivamente in siti internet fittizi similari creati ad hoc per sottrarre le chiavi di accesso e l’identità dell’utente, ricordando comunque di creare chiavi di accesso almeno di 12 caratteri alfa numerici con inclusione anche di  simboli. Infine, ma non ultimo, evitare assolutamente di cliccare link ricevuti da terzi, in quanto possono contenere o comuni virus in grado di rubare i dati dell’utente o portare inconsciamente l’utilizzatore su siti fraudolenti.

Ancora, infine, da non sottovalutare proprio l’ampiezza del mercato e la difficoltà per chi “non mastica” il digitale. Queste, quindi, in generale alcune delle principali negatività. Mentre è del tutto evidente come per altri aspetti è proprio la “volatilità” ciò che rende questo mercato interessante, (high risk high reward). Volatilità che consente, a chi magari approfondisce con attenzione, dei rapidi guadagni. Certo è, comunque, che l’aspetto di maggior interesse resta  la tecnologia alla base di questa rivoluzione digitale chiamata Blockchain, che garantisce la sicurezza ed il corretto funzionamento delle valute digitali, senza il controllo di parti terze che possono, loro sì, approfittarsi degli utenti“.

In conclusione – conclude l’avvocato Clarissa Tacchini – si ritiene che si possa affermare che le frodi, all’interno di questo sistema, avvengano in realtà per via di errori umani di chi si avvicina a tale tipologia di investimenti senza le dovute tutele o perché ivi indotti da asseriti intermediatori finanziari, come appunto nel caso della NFT Ltd.


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