Treni e disservizi, Assoutenti: 100 euro di rimborso per ogni giorno di disagio
Troppi disagi, troppi giorni di disservizi, troppe ore passate ad aspettare un treno o un’informazione dettagliata che non arrivavano. Consumatori e pendolari non ci stanno e chiedono al gruppo Ferrovie dello Stato di riconoscere cento euro di rimborso per ogni giorno di disagio subito. In alternativa, promettono di dar vita a una class action per tutelare i diritti dei pendolari.
Assoutenti a nome di Rete Consumatori Italia (di cui fanno parte anche le associazioni Casa del Consumatore e Codici) “chiede a FSI il rimborso agli abbonati di almeno 100 euro al giorno per i danni psicofisici ed economici fatti patire ai viaggiatori da dicembre ad oggi”. Questa la proposta lanciata qualche giorno fa dall’associazione, per la quale se è vero che spetterebbe al Governo valutare l’operato del management che governa le aziende RFI e Trenitalia, è anche vero che i disagi sono stati molti e l’azione spetta anche a pendolari e consumatori.
“Come Associazioni dei Consumatori e come Comitati Pendolari nostro interesse primo è la tutela di tutti i pendolari italiani che dall’11 dicembre ad oggi hanno subito disagi e danni gravissimi grazie al disservizio offerto dal Gruppo FSI durante le giornate caratterizzate da eventi meteorologi normalissimi in inverno come una nevicata o un gelicidio – afferma Assoutenti –In altre sedi saranno giudicati gli operati, le responsabilità civili e penali e in generale i contenuti dei Piani Neve e Ghiaccio e la loro messa in atto. Ma oggi Associazioni dei Consumatori e come Comitati Pendolari chiedono al Gruppo Fsi l’apertura immediata di un tavolo di conciliazione per il rimborso forfettario di almeno 100,00 € per ciascun pendolare per ciascun giorno di disagio e danno patito (psicofisico e patrimoniale) a partire dall’11 dicembre 2017 e fino al termine dell’emergenza meteo in atto”.In alternativa, la promessa è quella di avviare una class action.