E’ un’edizione speciale quella che si apre oggi di Cibus 2018, organizzata da Fiere di Parma e Federalimentare, in occasione dell’Anno del Cibo proclamato dal Governo Italiano. In un momento favorevole per l’export agroalimentare, si presenteranno nuovi prodotti, strategie e best practice di internazionalizzazione, analisi di trend e scenari futuri di produzione e distribuzione nel corso di convegni e talks. L’appuntamento è fino al 10 maggio presso il Quartiere fieristico di Parma. Sono previste più di 3.000 aziende espositrici, moltissimi di operatori e buyer e attesi 80mila visitatori.

“Il 2018 per l’agroalimentare italiano promette di essere un anno all’altezza del 2017 – ha dichiarato Luigi Scordamaglia, Presidente di Federalimentare – Alle performance eccezionali dell’export, che fanno sembrare non solo raggiungibile ma anche superabile la soglia annunciata durante Expo2015 dei 50 miliardi entro il 2020, infatti, si andrà ad aggiungere una timida ma già ben visibile ripresa dei consumi interni”. Con i consumi alimentari ancora deboli in Italia, l’export diventa sempre più strategico. Le esportazioni crescono in tutte le aree geografiche. La stima dell’export dell’industria alimentare a fine 2017 è di 32,1 miliardi di euro. I mercati principali, oltre all’Europa e agli Stati Uniti, sono Canada, Giappone, Australia, Russia, e per quanto riguarda l’Asia: Cina, HongKong, Corea del Sud, Tailandia, Taiwan. Come ha dichiarato Giandomenico Auricchio, Presidente di Fiere di Parma, “La conferma dell’importanza di Cibus viene dal sempre crescente numero di buyer esteri che fanno riferimento ad essa come unica piattaforma dell’Authentic Italian, grazie al fatto che a Parma espongono solo aziende italiane con prodotti di assoluto livello qualitativo”.

L’innovazione è uno degli assi portanti del Salone. Nella nuova area Cibus Innovation Corner (Pad. 4.1) saranno presentate le ultime novità del settore. Dai prodotti “free from” e “superfood” ai cibi salutistici e pronti come la pasta con farina di fagioli verdi mungo o la polenta in tazza, pronta al microonde in pochi minuti. Tanti gli chef che cucineranno i nuovi prodotti per i visitatori, sia nei singoli stand che nelle Food Court dedicate ai prodotti tipici regionali. E l’ampia gamma dei prodotti a denominazione d’origine saranno esposti dai Consorzi di tutela nell’area di AICIG, Associazione Italiana Consorzi Indicazioni Geografiche. 

Ogni giorno sarà possibile partecipare a convegni dedicati a temi attuali quali il Made in Italy, l’etichettatura, le fake news, la sostenibilità e la salute. Tra gli eventi organizzati dai consumatori si segnala l’appuntamento a cura di Confconsumatori “Nuovi cibi & nuovi consumatori Uno sguardo al futuro: come cambieranno le nostre tavole e le nostre abitudini, tra sostenibilità e salute” il 10 maggio alle ore 9,30. La prima parte dell’evento sarà dedicata ai Novel food e al consumo di carne. Nella seconda parte del convegno si approfondirà il comportamento dei nuovi consumatori e delle loro abitudini di consumo.

Verrà anche presentato LifeFood.Waste. StandUp, un progetto che riguarda la comunicazione e la sensibilizzazione delle imprese e dei consumatori in tema di prevenzione degli sprechi alimentari e gestione delle eccedenze lungo la filiera. Il seminario “Meno spreco alimentare, più solidarietà” costituirà un’interessante occasione per il partenariato composto da Federalimentare (capofila), Federdistribuzione, Banco Alimentare e Unione Nazionale Consumatori per presentare gli straordinari risultati delle iniziative a due anni dal loro inizio.

E per i visitatori 2.0 è disponibile una App gratuita (My Cibus) per programmare la visita in Fiera!


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