Salviamo il Pianeta, Fondazione Barilla: dalla tavola il 24% delle emissioni
La Giornata della Terra, la più grande manifestazione ambientalista del mondo, si è celebrata ieri. Tante sono state le iniziative anche in Italia per celebrare la Terra e promuoverne la salvaguardia. Ma dopo i clamori della Giornata, che ogni anno mobilita quasi un miliardo di persone in tutto il mondo, ora i riflettori sono tutti puntati verso un’altra data: il 24 maggio. Manca esattamente un mese all’overshoot dell’Italia, ovvero al giorno in cui il nostro Paese avrà terminato le scorte di risorse a sua disposizione per l’anno in corso. Il resto dei mesi a seguire intaccheremo le risorse per gli anni a venire. Nel 2018 l’overshoot è ricorso il 1° agosto mentre nel 1970 cadeva il 29 dicembre. Il grido d’allarme, già prima che Greta Thumberg diventasse un simbolo della lotta ambientalista, appare sempre lo stesso: “Stiamo consumando il nostro Pianeta, dobbiamo agire subito”.
La Terra la stiamo consumando con il sovra-utilizzo delle risorse naturali che, ogni anno, è in grado di generare, ma anche con una produzione eccessiva di gas serra: in 1 anno per sostentarci, abbiamo bisogno di un equivalente di 1,7 pianeti. La sola Cina, ad esempio, nel 2014 ha usato in media 3,71 ettari di terreno a persona per soddisfare i bisogni della sua popolazione. Un numero che, moltiplicato per 1,36 miliardi di persone (tutta la popolazione cinese in quel momento), porta a circa 5 miliardi di ettari, pari a più di 5 volte l’intera nazione.
Parte del problema dell’erosione delle risorse deriva anche da ciò che mettiamo nel piatto. La produzione di cibo infatti causa il 24% delle emissioni di gas serra globali, a cui si aggiungono le attività dell’industria e dei trasporti. Ed è proprio dalla tavola, quindi, che attraverso piccoli gesti, ognuno può fare qualcosa per il bene del Pianeta.
Fondazione Barilla ha evidenziato come, seguendo una dieta sostenibile, in linea con i principi della Doppia Piramide Alimentare ed Ambientale, dimezzando lo spreco alimentare e aumentando la consapevolezza delle persone sulla necessità di agire ora, si possano raggiungere grandi risultati, come riuscire a spostare l’Overshoot Day di 38 giorni e salvare il Pianeta.
Con il programma “Noi, il cibo il nostro Pianeta” dedicato all’aggiornamento dei docenti di scuole primarie e secondarie, di primo e secondo grado, la Fondazione Barilla promuove l’educazione alla sostenibilità. Al programma è poi collegato un concorso, “Noi, il cibo, il nostro Pianeta – In action”, rivolto a tutte le classi delle scuole secondarie di secondo grado, i cui vincitori saranno premiati il prossimo 5 giugno, a Roma, in concomitanza con il Festival dello Sviluppo Sostenibile promosso da ASviS. A vincere sarà la migliore progettualità che illustri un’attuazione concreta delle buone pratiche in tema di cibo e sostenibilità e che possa contribuire al dibattito di giovani innovatori, visionari, che propongano soluzioni nuove a problematiche già datate. La Fondazione Barilla selezionerà i tre migliori progetti che dimostreranno un percorso transdisciplinare di classe volto ad approfondire la relazione delle scelte alimentari quotidiane con lo sfruttamento delle risorse, la propria salute e quella del Pianeta.