Lunedì arriverà il tanto atteso decreto per i rimborsi alle vittime dell’operazione che ha salvato Banca Marche, Banca Etruria, CariChieti e CariFerrara. Lo ha annunciato il Vice Ministro dell’Economia Enrico Zanetti in un’intervista al Corriere della Sera. Certo di annunci ce ne sono stati diversi in questi mesi. Si spera che questa sia la volta buona. Salta il tetto dei 100 milioni, si prevedono rimborsi per 320 milioni di euro.
Non è ancora chiaro se il rimborso sarà automatico o se ci sarà una procedura di valutazione. Zanetti ha precisato: “Le singole posizioni verranno vagliate dai collegi caso per caso, salvo per i risparmiatori più piccoli per reddito e capitale investito, per i quali ci sarà un sostanziale automatismo. Stiamo definendo le soglie”.
Il provvedimento conterrà anche alcune norme per accelerare il recupero dei crediti in sofferenza delle banche e una norma fiscale per favorire la cessione dei crediti fiscali intrappolati nelle banche in liquidazione ai nuovi istituti.
“Una notizia che apprendiamo con grande soddisfazione – commentano Federconsumatori e Adusbef – dal momento che sono state accolte le richieste che abbiamo avanzato nell’ambito di innumerevoli iniziative, presidi e manifestazioni: rimborsi integrali per i risparmiatori e nessun tetto”.
“Un segnale importante che testimonia come la lotta paga – dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, Presidenti di Federconsumatori e Adusbef – Ovviamente controlleremo attentamente il decreto e vigileremo affinché i rimborsi avvengano effettivamente, anche attraverso l’assistenza che daremo a migliaia di risparmiatori che si sono rivolti alle nostre Associazioni. Naturalmente continueremo la battaglia affinché si trovi una soluzione soddisfacente anche per i piccoli azionisti”.
Le Associazioni ritengono indispensabile, a questo punto, un’azione di responsabilità del Governo anche per risolvere la questione relativa alla vigilanza: “è ora di adottare tutti gli strumenti necessari per una reale, attenta, trasparente e corretta vigilanza sul sistema bancario e finanziario”. Mai come in questo momento questo problema rappresenta una questione delicata e rilevante per il nostro sistema economico.


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