Robin Tax, Codici vince ricorso contro Autorità dell’Energia
Quali sono le aziende che hanno scaricato illegittimamente la Robin Tax sulle bollette dell’energia elettrica degli utenti, truffando così milioni di consumatori? Presto lo sapremo grazie al ricorso vinto da Codici: il Tar Lombardia condanna l’Autorità dell’Energia a mostrare gli elenchi, aprendo nuove prospettive per la tutela del consumatore.
Con la sentenza N. 01271/2014 della sez 2 del TAR Lombardia, in accoglimento del ricorso del CODICI, si apre una nuova prospettiva per la tutela del consumatore dei servizi elettrici.
Nel 2008 fu introdotta la Robin Tax, ispirata a Robin Hood per togliere ai ricchi venditori energetici e dare a i consumatori. La legge stabiliva che l’Autorità per l’Energia verificasse che questa imposta non venisse ribaltata sui prezzi finali pagati dai consumatori. L’Autorità dell’energia aveva fatto i conti: “questa imposta ha generato in due anni un gettito di 2,8 miliardi, di cui 400 milioni dal settore dei carburanti e 2,4 miliardi dalle aziende di luce e gas.”
“Già nel 2011, su 401 aziende controllate (1,4 miliardi di Robin Tax) ben 144 imprese avevano “sospettosamente” rincarato i prezzi ai clienti (508 milioni) – ricorda l’Associazione – Il Codici si era quindi attivato per conoscere l’elenco delle aziende ma l’Autorità per l’Energia si era rifiutata di fornire l’elenco assumendo, in questo modo, un ingiustificato comportamento di salvaguardia nei confronti di aziende che si comportano illecitamente sul mercato a scapito del consumatore che è invece il soggetto debole”.
L’associazione aveva richiesto di effettuare un accesso agli atti presso l’AEEGSI per visionare l’elenco degli imputati dei rincari, ma l’Autorità aveva rifiutato questa richiesta, paventando pericoli per le aziende. Un controsenso per il Codici, visto che l’Autorità è istituita proprio per tutelare i consumatori. “Il Tar ha duramente stigmatizzato questo comportamento dell’Autorità, ordinando la consegna degli elenchi al Codici entro 30 giorni dalla pronuncia”. L’associazione annuncia che porrà in essere tutte le azioni a tutela del consumatore appena saranno consegnati gli elenchi delle aziende sospettate di aver ribaltato la Robin Tax sui costi del consumatore.