Privacy: bilancio di un anno del regolamento europeo
La protezione dei dati è stata negli ultimi anni uno dei problemi di maggiore rilevanza a livello internazionale. Man mano che internet si diffondeva con miliardi di utenti, che in gran parte utilizzano i servizi di posta elettronica, acquistano on line, utilizzano la messaggistica vocale etc. è emerso con prepotenza il fatto che ogni utente viene “profilato” minuto per minuto, accesso per accesso, acquisto per acquisto.
E così sono state elaborate normative nazionali ed europee di tutela dei dati personali e di protezione della privacy. Finalmente anche l’UE ha fatto le sue scelte, dopo lunghe e vivaci discussioni ai livelli istituzionali comunitari, nazionali e associativi. Il 25 maggio 2019 il regolamento generale sulla protezione dei dati festeggerà un anno dalla sua entrata in applicazione. Per l’occasione Andrus Ansip, Vicepresidente responsabile per il Mercato unico digitale, e Věra Jourová, Commissaria per la Giustizia, i consumatori e la parità di genere, hanno dichiarato che le norme “non solo hanno adeguato l’Europa all’era digitale, ma sono anche diventate un punto di riferimento a livello internazionale. Il loro obiettivo principale è consentire alle persone di avere un ruolo attivo e aiutarle ad ottenere un maggiore controllo sui loro dati personali. Ciò sta già avvenendo in quanto le persone iniziano a esercitare i loro nuovi diritti e più di due terzi degli europei hanno sentito parlare del regolamento.”
Anche le ricadute sulle imprese sono state positive perchè “beneficiano dell’applicazione di un unico insieme di norme in tutta l’Unione. Esse hanno regolarizzato la propria situazione in termini di dati e ciò ha determinato una maggiore sicurezza dei dati e una relazione con i clienti basata sulla fiducia”.
La Commissione traccerà un bilancio del primo anno di applicazione del regolamento generale sulla protezione dei dati in occasione di un evento che si terrà il 13 giugno. Come previsto dal regolamento stesso, la Commissione presenterà una relazione sull’applicazione delle nuove norme nel 2020.
Oggi sono stati pubblicati i primi risultati di uno speciale Eurobarometro sulla protezione dei dati che raccoglie i pareri di più di 27 000 persone in tutta Europa. La Commissione europea pubblicherà i risultati completi dell’Eurobarometro in occasione dell’evento del 13 giugno.