donazione casa

Aumenta la tendenza degli italiani a effettuare donazioni, regolando così in vita la trasmissione del proprio patrimonio. In genere si dona l’abitazione, spesso dai genitori ai figli. Ma bisogna conoscere bene questo strumento, sapere che esistono disposizioni di legge in materia di legittima, come pure cogliere le opportunità che la donazione può dare in un contesto fatto di famiglie nuove, famiglie allargate e normative internazionali. Per questo il Consiglio Nazionale del Notariato e 11 Associazioni di consumatori hanno presentato questa mattina l’ottava “Guida per il Cittadino” dedicata al complesso tema delle donazioni.

Donazioni consapevoli. Per disporre dei propri beni in sicurezza” è il nome della guida, realizzata dal Notariato insieme a Adoc, Altroconsumo, Assoutenti, Casa del Consumatore, Cittadinanzattiva, Confconsumatori, Federconsumatori, Lega Consumatori, Movimento Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino, Unione Nazionale Consumatori. L’idea è quella di rappresentare uno strumento concreto per i cittadini che, per riconoscenza, affetto, beneficenza, volontà di decidere in vita della distribuzione del proprio patrimonio, scelgono la donazione per trasferire un proprio bene senza pretendere nulla in cambio. La guida intende dare un orientamento di base utile al consumatore per arrivare dal notaio già consapevole della scelta che intende fare, dai soggetti che possono donare e ricevere alla forma idonea affinché la donazione sia valida, dalle disposizioni fiscali alla commerciabilità dei beni.

È un tema di attualità se si considera che spesso a donare sono i genitori verso i figli, e nella maggior parte dei casi l’oggetto è l’abitazione. Come si fa con l’IMU, ad esempio? In questo caso, evidenzia il Notariato, dipende dal diritto che viene donato. Se viene donata la piena proprietà dell’immobile ovvero il diritto di usufrutto e di abitazione, l’IMU (con decorrenza dalla data di stipula del contratto di donazione) graverà sul donatario, quindi sul soggetto che ha ricevuto la donazione; se invece il donante si limita a donare la nuda proprietà, riservandosi il diritto di usufrutto o di abitazione, dovrà pagare anche l’IMU.

Afferma il presidente del Consiglio Nazionale del Notariato Giancarlo Laurini: “La guida mira a rendere possibile ai cittadini cominciare a capire qualcosa in materia di donazioni, prima ancora di andare dal notaio. Queste guide rispondono all’esigenza di informare i cittadini. Nel clima di crisi e di emergenza, in genere i movimenti immobiliari subiscono un forte rallentamento. Le donazioni sono qualcosa di particolare, perché si inseriscono nella volontà di “sistemare” il patrimonio, in genere fra i figli, tenendo presente tante esigenze, come quella di evitare nel futuro situazioni di comproprietà che creano problemi. Distribuire il patrimonio già in vita ha una sua funzione, anche quando i genitori conservano l’usufrutto – spiega Laurini – Questo però oggi ha un inconveniente: con l’IMU, che differenzia fra abitazione principale e altri immobili, si pone il problema di suddividere formalmente il patrimonio fra i figli, in modo che ciascuno possa pagare l’IMU come propria casa di abitazione principale, evitando che tutto gravi sulle spalle dei genitori”.

La donazione è uno strumento che permette di pianificare la propria successione in vita, a favore di congiunti o di enti non profit. In tema di donazioni, bisogna tener presente che l’ordinamento italiano riserva a soggetti quali coniugi, figli e ascendenti del defunto una quota di eredità chiamata legittima, della quale non possono essere privati: ecco dunque che la donazione deve tenerne presente, se non si vuole rischiare una successiva azione giudiziaria. Detto questo, però, il Notariato sottolinea che una “donazione consapevole” è in grado di rispondere a questioni molto attuali, dalle unioni civili alle nuove forme di famiglia, da quelle allargate alle situazioni che riguardano il diritto internazionale. C’è una tendenza all’aumento al ricorso alla donazione in Italia e tutto questo si è verificato soprattutto quando si è avvertito un aumento della pressione del carico fiscale.

Uno dei vantaggi della donazione, spiega il vicepresidente di Assoutenti Mario Finzi, è invece la certezza degli aspetti fiscali. “C’è un aspetto importante che distingue la donazione – ha detto Finzi nella conferenza stampa di presentazione della Guida – ed è la certezza del diritto fiscale. La donazione si fa in un regime fiscale che si conosce. Con la donazione, si può fare un programma di distribuzione del patrimonio commisurata alla funzionalità dei beni rispetto alla composizione della famiglia reale”.

L’obiettivo principale della guida è quello di rendere il cittadino consapevole, di renderlo “preparato” sul linguaggio usato e sul senso della scelta che intende fare, ancor prima che vada dal notaio. Un elemento sottolineato sia dai Notai sia dai rappresentanti delle associazioni dei consumatori. Ha aggiunto Liliana Ciccarelli, di Cittadinanzattiva: “La sicurezza della trasmissione dei beni è un tema attuale in un momento di crisi. C’è infatti una ricchezza che rischia di rimanere ferma per paura di fare passi sbagliati”.

Nel frattempo, i dati aggiornati al 2009 indicano che le donazioni sono in aumento e che sono raddoppiate quelle che riguardano la casa. Nel 2009 in Italia sono state effettuate 192.536 donazioni, metà delle quali hanno riguardato unità immobiliari ad uso residenziale (dati Istat). In particolare il 50,4% del totale (97.074) aveva ad oggetto immobili ad uso abitazione ed accessori, il 22% terreni (42.384), il 7% la cessione di quote di società di persone o di srl, il 5,5% è stato con riserva di usufrutto su fondi urbani o agricoli e il 2,7% ha riguardato la cessione di aziende. È una tendenza cresciuta negli anni: fra il 2000 e il 2009 l’indice calcolato su base fissa per le donazioni complessive evidenzia un aumento del 57,5%. In particolare, sono più che raddoppiate le donazioni di immobili ad uso abitazione e accessori (+103,8%), mentre quelle di terreni sono cresciute del 10,8%.

La Guida sulle donazioni può essere scaricata gratuitamente dal sito del Consiglio Nazionale del Notariato (www.notariato.it) e dai siti delle Associazioni dei Consumatori che hanno aderito all’iniziativa, nonché su iPhone e iPad con l’applicazione iNotai.

di Sabrina Bergamini


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