Il Natale può essere ecologico e solidale. Può essere “green” ed “ecofriendly”. Può essere, soprattutto, sostenibile. Una serie di parole d’ordine che in fondo restituiscono l’idea di un modo diverso di festeggiare, senza eccessivo consumismo, senza sprechi inutili – a tavola ma non solo – e senza che nel caos dei preparativi per i regali, per i pranzi, per gli addobbi ci si dimentichi dell’ambiente. Fra le iniziative che stanno promuovendo l’idea di un Natale sostenibile – basti ricordare la campagna lanciata dall’Adoc – c’è quella di Legambiente, che anche quest’anno propone una serie di consigli per vivere la festa all’insegna dell’EcoNatale.

Tutto si può fare in modo diverso, dai regali agli addobbi, dal cenone con prodotti di qualità e made in Italy al riciclo creativo che investe pacchi e regali, senza dimenticare gli amici a quattro zampe, che non vanno lasciati soli specialmente se fuori casa impazzano i “botti”. Qualche consiglio utile? Oltre alla scelta di regali solidali (Legambiente ha un sito dedicato a regali e confezioni natalizie), una tappa importante sono gli addobbi: meglio usare lampadine a basso consumo e,  per decorare casa e albero, ricorrere a materiali naturali come il legno. Legambiente sposa poi la causa del riciclo creativo e spiega: “Per quanto riguarda i regali da mettere sotto l’abete donare qualcosa di proprio ha ancora più valore, è buona abitudine regalare oggetti che non si usano più magari incartandoli con materiali di recupero come carta di giornale, volantini pubblicitari o carta da rivestire con colla vinilica e ritagli di vecchi libri e fumetti”.

Per pranzo e cenone, meglio scegliere i prodotti tipici “Made in Italy”, di qualità e di stagione, “provenienti se possibile da agricoltura biologica o dal circuito del commercio equosolidale facendo una spesa intelligente e dettagliata – dice Legambiente  – Se dopo il consueto cenone dovesse avanzare del cibo, non buttatelo, anzi consumatelo nei giorni successivi reinventando nuovi piatti in maniera creativa. Per inutili sprechi occhio a non utilizzare stoviglie usa e getta e preferire tovaglioli di stoffa a quelli di carta”.

Anche lo shopping può essere fatto in modo diverso, specialmente nel caos delle grandi città. Come? Andando a far spese in compagnia, preferendo i mezzi pubblici all’automobile, anche organizzando dei veri e propri “gruppi d’acquisto” dedicati allo shopping attraverso carpooling e viaggi che non siano in solitaria.


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