
Ministero Salute: stretta sul fumo
In arrivo una stretta sul fumo. Il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha infatti presentato un disegno di legge che prevede il divieto di fumo in automobile alla presenza di donne in gravidanza e di minori. Sarà vietato fumare qualunque tipo di sigaretta nei cortili delle scuole. Ci sono nuove disposizioni sulle sigarette elettroniche, che non potranno essere vendute ai minori di 18 anni e non si potranno usare nelle scuole. Le confezioni dovranno avere precise caratteristiche nell’etichettatura, fra cui raccomandazioni sulla possibilità di dipendenza. Soddisfatte le associazioni dei consumatori.
Un primo apprezzamento viene dal Codacons, che ricorda di aver chiesto al Parlamento già nel 2003 di proibire il fumo nelle automobili. Nel 2005 l’associazione presentò un progetto di legge alla Camera dei Deputati denominato “Fumo al volante, pericolo costante”. La proposta fu poi accolta dalla Lega Nord nel 2010, ma l’emendamento fu bocciato. La proposta originaria dell’associazione, ricorda il Codacons, è però quella di divieto totale di fumo in auto, sia perché il fumo passivo fa male a tutti, sia perché il 15% degli incidenti stradali per distrazione è imputabile alle sigarette. Spiega l’associazione che “basta una sigaretta e se i finestrini sono chiusi le concentrazioni di particolato fine si impennano e i livelli di polveri con peso molecolare 1 (PM1) e 2,5 (PM2,5) arrivano a 1.000 microgrammi per metro cubo d’aria. Una situazione sanitaria pericolosissima se si pensa che nei luoghi aperti sono sufficienti 50 mcg/m3 di PM10 per violare la normativa europea. Fumare in auto, data la ristrettezza dello spazio, costituisce quindi un pericolo per la salute più elevato che fumare in un qualunque altro ambiente già vietato: lavoro, esercizi pubblici, mezzi pubblici…”. La seconda ragione per cui il Codacons chiede il divieto assoluto di fumo in auto è che “il 15% degli incidenti stradali dovuti a distrazione è riconducibile al fumo di sigaretta, considerato che la media dei secondi di distrazione mentre si fuma una sigaretta al volante è di 11,5 secondi contro i 10,6 secondi necessari per comporre un numero di telefono con il cellulare”.
Il divieto di fumare le sigarette, anche elettroniche, per i minorenni, negli istituti scolastici e nelle auto in sosta o in movimento con minori e donne incinte a bordo raccoglie la soddisfazione anche dell’Adoc, che a più riprese si è occupata delle sigarette elettroniche. “Apprezziamo l’intervento del ministro Lorenzin, che ha tradotto in norma quanto suggerito dal Consiglio Superiore della Sanità e richiesto a più riprese dall’Adoc, che per prima è intervenuta sul problema delle e-cig – dichiara Lamberto Santini, Presidente dell’associazione – è stato realizzato un passo in avanti nella definizione di una normativa del settore, ora ci auguriamo che la prossima mossa sia quella di estendere il divieto di fumo in tutti i luoghi pubblici e non solo nelle scuole e nelle auto. E’ stato avviato un percorso normativo che seguiamo con attenzione, con la consapevolezza che deve essere messa in atto ogni azione possibile a tutela delle fasce di popolazione più deboli, come i giovani, che vedono il fumare sigarette elettroniche come una moda. In questo senso una conferma viene dalla sensibile riduzione del consumo di tali strumenti rispetto all’iniziale boom”.
