Neve e ghiaccio continuano a coprire buona parte della nostra penisola e le previsioni meteo per i prossimi due giorni non promettono un miglioramento delle condizioni. L’intera circolazione del Paese è in tilt da ieri: gravi disagi sulla rete ferroviaria, autostradale e aerea.
Le Regioni più colpite dall’emergenza sono il Piemonte, l’Emilia-Romagna attorno al nodo di Bologna, ma anche la Liguria, il Lazio e alcune Regioni del Sud.
Trenitalia ha pubblicato l’elenco dei treni cancellati e delle corse limitate. Sul caso dell’Intercity Bologna-Taranto che ieri si è bloccato per 7 ore a Forlì la Regione Liguria ha sporto ufficialmente denuncia contro Trenitalia presso la Procura della Repubblica di Genova. Secondo l’assessore ai Trasporti Enrico Vesco, l’azienda non è stata in grado di gestire la “preannunciata” emergenza maltempo (l’allerta neve era scattata da 5 giorni), causando intollerabili disservizi, e contravvenendo agli articoli 331 e 340 del codice penale sui disservizi del trasporto ferroviario e i disagi per gli  utenti.
Trenitalia intanto invita i viaggiatori a consultare la riprogrammazione dei treni secondo il Piano Neve sui siti http://www.trenitalia.com/e http://www.fsnews.it/fsnews.html. E l’azienda spiega: “Le temperature molto rigide e la presenza di formazioni di ghiaccio lungo la linea hanno danneggiato alcuni convogli che hanno riportato danni ai pantografi, alle condotte pneumatiche e ai dispositivi elettrici. Saranno possibili, per questo, riduzioni della velocità”.
Non si fanno attendere le reazioni delle Associazioni dei consumatori. “Il caos che si sta verificando in Italia nei trasporti ferroviari è inaccettabile – si legge in una nota del Codacons – Stiamo studiando le azioni legali da intraprendere per far ottenere a tutti i viaggiatori rimasti ore e ore bloccati all’interno dei convogli il giusto risarcimento”. I passeggeri coinvolti nei disagi possono già fornire la propria adesione per ottenere i dovuti indennizzi sul blog www.carlorienzi.it , dove è stata aperta una apposita pagina.
Numerose sono le sentenze dei Tribunali che, in caso di blocchi ferroviari, riconoscono risarcimenti in favore delle vittime dei disagi – precisa l’Associazione che fa sapere che sul caso dell’Intercity bloccato per oltre 7 ore a Forlì, ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica della città e al Ministero dei Trasporti, chiedendo di verificare i fatti e le cause che hanno determinato i forti ritardi nei soccorsi.
Anche l’Unione Nazionale Consumatori assisterà i passeggeri nella richiesta di risarcimenti rispetto al caso dell’Intercity rimasto bloccato a Forlì. “Non è possibile – dichiara Massimiliano Dona, Segretario generale dell’UNC – che accadano simili fatti quando le previsioni meteorologiche lasciavano supporre che vi sarebbero state probabili precipitazioni nevose di notevole intensità in quella zona del Paese”.
Il Segretario generale di Adiconsum Pietro Giordano dichiara: “Non è possibile che ogni anno puntualmente a causa del maltempo si blocchino tutti i collegamenti in particolare quelli ferroviari, trasformando il viaggio dei passeggeri in un calvario. Il fatto grave è che ciò avviene in presenza di previsioni atmosferiche critiche annunciate già da giorni, con possibilità, quindi da parte di Trenitalia, di organizzare i convogli per tempo, impedendo o comunque limitando i disagi dei passeggeri. Ricordiamo a Trenitalia – prosegue Giordano – che in caso di eventi prevedibili l’azienda deve contattare i passeggeri, dando loro la possibilità di scegliere se confermare o meno la data di partenza e che in caso di cambio della suddetta, questa deve avvenire senza spese aggiuntive di alcun genere per il passeggero. Questa verifica da parte di Trenitalia va fatta, poiché rispetto al trasporto aereo, Trenitalia opera in pratica in condizioni di “monopolio” e non è prevista alcuna “riprotezione” dei passeggeri su treni di altre aziende”.
“Molto grave, inoltre – conclude Giordano – la richiesta fatta ai passeggeri del pagamento dei pasti. Come per il trasporto aereo, l’azienda, in questo caso Trenitalia, è obbligata a dare ristoro ai passeggeri gratis.
Adiconsum chiede a Trenitalia la convocazione urgente di un tavolo negoziale per concordare gli indennizzi  a favore dei passeggeri e invita i passeggeri che hanno subito i disagi a contattare le sedi Adiconsum o inviare una mail all’indirizzo: comunicazioni@adiconsum.it
“Ogni volta che cade un po’ di neve o si forma un po’ ghiaccio il traffico ferroviario va in tilt: non bastano le scuse di Trenitalia”. Commenta così Monica Multari, responsabile del settore Trasporti del Movimento Consumatori. “E’ necessario che i viaggiatori siano adeguatamente tutelati e che siano riconosciuti dei congrui risarcimenti a chi è costretto a sostenere disagi e disservizi viaggiando in treno, visto che da ormai circa due anni è stata dimezzata, arbitrariamente e illegittimamente, la misura degli indennizzi riconosciuti in caso di ritardo e eliminati quelli previsti in caso di mancato funzionamento dell’impianto di climatizzazione. Confidiamo – conclude Multari – che la nuova Autorità dei Trasporti ponga finalmente termine alla totale anarchia in cui versa il servizio di trasporto ferroviario”.     
Ma il caos trasporti non riguarda soltanto i treni. Numerosi i disagi sulle strade italiane da nord a sud, aggravati, in alcuni casi, dal mancato rispetto dei divieti di transito imposti ai mezzi oltre le 7,5 tonnellate e alla mancato uso di catene e gomme antineve. L’Anas comunica che permangono i disagi sulla E45 tra Emilia Romagna e Toscana, sulla SS309 Romea in Emilia Romagna e sulla SS73bis tra Umbria e Marche, dove è stato provvisoriamente chiuso il tratto appenninico della strada statale 73bis, dal km 5 al km 24, a causa dei veicoli senza catene o pneumatici da neve. Chiusi alcuni tratti stradali della Lombardia e del Piemonte. L’evoluzione della situazione in tempo reale è consultabile sul sito web http://www.stradeanas.it/traffico, l’Anas raccomanda di mettersi in viaggio con catene a bordo o pneumatici da neve e invita gli automobilisti alla prudenza nella guida, ricordando il numero unico “Pronto Anas” 841.148.
L’Enac rende noto che in tutti gli aeroporti interessati sono stati attivati i Piani Neve, approvati dall’Ente, che prevedono attività specifiche da parte di tutti gli operatori aeroportuali, tra cui il mantenimento delle piste libere dalla neve e le operazioni di de-icing (sghiacciamento) delle ali degli aeromobili. Le Direzioni Aeroportuali e la Direzione Generale monitorano la situazione per verificare che le persone coinvolte nei casi di ritardi e cancellazioni fisiologici dovuti al maltempo, siano informate sull’operatività dei propri voli e assistite. Nel complesso, al momento, il sistema aereo e aeroportuale sta rispondendo adeguatamente, ma le condizioni avverse sembrerebbero perdurare per le prossime ore.
 
 
 
 


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