Giornata del Libro, gli italiani in quarantena riscoprono la lettura ma l’editoria soffre
Oggi è la Giornata Mondiale del Libro: lo scopo fondamentale di questa iniziativa è quello di sostenere la crescita socioculturale e economica di un Paese
Oggi, 23 aprile, si celebra in tutto il mondo la Giornata Mondiale del libro. Nata sotto l’egida dell’UNESCO nel 1996 per promuovere la lettura, la pubblicazione dei libri e la tutela del copyright.
Perché una Giornata Mondiale del libro
La data del 23 aprile è stata scelta perché è il giorno in cui sono morti nel 1616 tre scrittori considerati dei pilastri della cultura universale: Miguel de Cervantes, William Shakespeare e Garciloso de la Vega.
Da allora, ogni anno le grandi associazioni che rappresentano editori, librai e biblioteche scelgono la capitale mondiale del libro, una città che si impegna a promuovere i libri e la lettura per tutto l’anno attraverso eventi prestigiosi.
Lo scopo fondamentale di questa iniziativa è quello di sostenere la crescita socioculturale e economica di un Paese. Tante sono state le città del mondo capitali del libro, basti pensare a Madrid, a Torino, a Buenos Aires, ad Atene e a tantissime altre che si sono distinte perché hanno incoraggiato l’immenso patrimonio letterario di cui ogni Paese dispone.
Le città vengono scelte in base alla forte attenzione che esse tributano alle infrastrutture culturali, alle fiere, alle mostre e ovviamente all’istruzione. La capitale del libro 2020 è Kuala Lampur (Malesia), città che si è distinta per i suoi innumerevoli sforzi in campo sociale affinché la lettura e l’istruzione fossero accessibili a tutta la popolazione. Il Nostro Paese inoltre, dal 2011, promuove la campagna nazionale Il Maggio dei Libri, con iniziative che si svolgono tra il 23 aprile e il 31 maggio.
Gli italiani, la lettura e l’emergenza Covid-19
Gli italiani leggono poco: secondo gli ultimi dati disponibili registrati dall’Istat per il 2018, 4 italiani su 10 hanno letto un solo libro durante l’anno. L’arrivo dell’epidemia del Coronavirus potrebbe però aver cambiato lo scenario, almeno quello relativo a questi ultimi mesi.
La lettura infatti potrebbe essere diventata un utile “riempitivo” per le lunghe giornate passate a casa, facendo riscoprire a molti il piacere della lettura, nella speranza di continuare a coltivarlo anche ad emergenza finita.
Tuttavia l’emergenza Covid-19 ha ovviamente inciso profondamente anche sul settore dell’editoria.
Secondo l’Osservatorio dell’Aie, che ha monitorato l’andamento editoriale in questa fase di lockdown delle librerie, per il periodo maggio-agosto la percentuale di chi decide di temporeggiare con le uscite rimandandole ulteriormente sale al 42% (era il 34% il 30 marzo). Si punta in modo particolare sull’ultima parte dell’anno: solo l’8% degli editori, in calo rispetto alle precedenti rilevazioni (era il 13% il 30 marzo), immagina di rinviare i titoli di settembre-dicembre, sperando in un recupero natalizio.
Ad oggi, anche se si concretizzerà il recupero, questo si tradurrà in 21mila titoli pubblicati in meno nel corso dell’intero anno, 12.500 novità in uscita bloccate, 44,5 milioni di copie che non saranno stampate e 2.900 titoli in meno da tradurre.
Tengono solo eBook e audiolibri, con gli editori che testano la tenuta del mercato sugli store online: nel primo semestre solo l’1% degli editori dichiara infatti di aver riprogrammato al ribasso le uscite degli eBook. Il 10% quelle degli audiolibri.
Ma che la situazione sia ancor più drammatica lo indica il ricorso alla cassa integrazione: in quindici giorni – dal 30 marzo al 15 aprile – si passa da un 31% che iniziava a farvi ricorso a un 52%. Nel complesso tra chi vi sta già facendo ricorso e chi «non ancora, ma ci sta pensando» (o magari sta espletando la documentazione) dal 64% di fine marzo si passa in quindici giorni al 70% delle imprese.
Le iniziative per la Giornata
Anche in Italia, nonostante l’emergenza Coronavirus, si terranno diverse iniziative tra cui una maratona letteraria promossa dalla Fondazione De Sanctis dalle 11 alle 18 in diretta streaming sul sito del ministero dell’Istruzione a cui parteciperanno decine di autori, scrittori, attori di teatro e cinema, conduttori radio e tv: da Marino Sinibaldi a Fabrizio Gifuni, da Claudio Bisio ad Alberto Melloni, da Valeria Parrella a Matilda De Angelis, da Anna Bonaiuto a Michela Marzano (qui tutto il programma).
Sul canale YouTube della rivista “Leggere: tutti” si collegheranno a rotazione per 10 ore di seguito (a partire dalle 10) una serie di scrittori, da tutte le parti d’Italia. Annalisa Nicastro, Sergio Auricchio, Sandro Capitani, Luisa Sodano, Bruno Gambacorta e Gianni Zagato coordineranno gli incontri tramite Skype mentre gli spettatori da casa potranno interagire con eventuali domande e commenti tramite Facebook, WhatsApp, Youtube o scrivendo a info@leggeretutti.it.
Anche il ministero dell’Istruzione aderisce quest’anno alla giornata mondiale del libro con l’iniziativa “Scrittore chiama scrittore”. Un’occasione per sensibilizzare studentesse e studenti alla lettura attraverso un racconto social interattivo nel quale artisti, scrittrici e scrittori condivideranno i loro autori preferiti con gli studenti e inviteranno loro a fare lo stesso. Da Gianni Rodari a Primo Levi passando per Umberto Saba, per un giorno i canali Instagram e Facebook del ministero dell’Istruzione si trasformeranno così in un circolo letterario 2.0.
Sempre oggi parte la decima edizione de “Il Maggio dei Libri” :creatività digitale e appuntamenti online, a cominciare dalla maratona letteraria in streaming e dalla rubrica social #inLibreria, dedicata a editori e librai. Infine Bologna Children Book Fair inaugura la nuova piattaforma online della fiera di libri per ragazzi più prestigiosa nel nostro Paese (e non solo) rinviata al 2021 a causa dell’emergenza da Coronavirus. Cinque stanze virtuali, suddivise per aree tematiche, dalle librerie alle biblioteche, più l’annuncio di un programma virtuale che dal 4 maggio animerà il sito.
i libri di carta costano davvero troppo e se non sbaglio sono stati ridotti anche gli sconti, una vera vergogna. io sono una lettrice accanita, ne compro molti ma ormai SOLO ebook perché di carta ne ho troppi e non so più come fare. devo lamentarmi profondamente della qualità degli ebook, per la maggior parte hanno testi strapieni di errori, da pessime traduzioni al pessimo italiano, ai refusi superabbondanti.