Fiducia dei consumatori, Istat: a dicembre scende per il terzo mese di fila (Foto Pixabay)

In calo a dicembre la fiducia dei consumatori. “L’indice di fiducia dei consumatori diminuisce per il terzo mese di fila – rileva oggi l’Istat – La dinamica negativa dell’indice riflette un deterioramento delle attese sia sulla situazione economica generale (comprese le attese sulla disoccupazione) sia su quella personale; in peggioramento anche le opinioni sul bilancio familiare e quelle sull’opportunità di risparmiare nella fase attuale”.

L’Istat spiega che a dicembre vengono segnali contrastanti dagli indicatori di opinione degli operatori economici: l’indice del clima di fiducia dei consumatori infatti diminuisce e passa da 96,6 a 96,3; invece, l’indicatore composito del clima di fiducia delle imprese è stimato in aumento (da 93,2 a 95,3).

Fra i consumatori, nel dettaglio, c’è un peggioramento soprattutto delle attese sulla situazione economica del Paese e di quelle sulla disoccupazione, che si riflette in un calo del clima economico (da 97,8 a 96,1) e di quello futuro (da 93,8 a 93,3). Il clima personale registra invece un lieve aumento (da 96,2 a 96,4) e il clima corrente rimane sostanzialmente stabile (da 98,7 a 98,6).

UNC: “Gelata sui consumi di Natale”

«Una gelata sui consumi di Natale! L’ulteriore perdita di fiducia rischia di portare a un Natale in bianco sul fronte delle spese», commenta il presidente dell’Unione Nazionale Consumatori Massimiliano Dona davanti al dato Istat.

Dona aggiunge che «neanche la Legge di Bilancio ha avuto un effetto sulle speranze degli italiani, visto che le attese sulla situazione economica dell’Italia scendono da -34 a -37,5 e anche le attese delle famiglie diminuiscono da -15,8 a -16, un calo certo minimo ma indicativo di quel mancato miglioramento che normalmente si verifica dopo gli annunci delle misure contenute in manovra».

La fiducia dei consumatori cala poi per il terzo mese consecutivo. “Un pessimo segnale di fine anno che nemmeno il Natale con il suo clima di festa ha saputo contrastare”, commenta il Codacons.

«L’indice sui consumatori registra un evidente peggioramento soprattutto circa le attese sulla situazione economica del Paese – afferma il presidente Carlo Rienzi – Questo perché le misure inserite dal governo nella legge di bilancio non hanno pienamente convinto le famiglie, che evidenziano un generale pessimismo sul futuro della nostra economia. Ciò che manca in questo momento è un impegno reale sul fronte dei prezzi, che dopo due anni di inflazione alle stelle continuano a salire in settori chiave come gli alimentari, e misure efficaci sul fronte della difesa del potere d’acquisto dei cittadini».


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