Ddl Povertà: ok della Camera al reddito di inclusione sociale, ora serve riorganizzare il welfare
Il Ddl Povertà ha avuto ieri il via libera da parte della Camera: 1,6 miliardi di euro in due anni per contrastare la povertà che, come evidenziato dall’Istat colpisce in termini assoluti più di 4 milioni di cittadini italiani. Un reddito di inclusione destinato a tutti i cittadini che si trovano in condizioni di difficoltà. L’obiettivo è quello di assicurare un sostegno economico immediato e l’attivazione di servizi personalizzati.
“Come soggetti aderenti all’Alleanza contro la povertà in Italia”, dichiara Walter Meazza, presidente di Adiconsum “esprimiamo la nostra soddisfazione per l’introduzione del reddito di inclusione sociale nel DDL povertà. “Per combattere la povertà”, prosegue Meazza “è necessario agire su due fronti: da un lato adottare un piano di crescita che garantisca produzione e occupazione consentendo una maggiore disponibilità di reddito e quindi una ripresa dei consumi e dall’altro una riorganizzazione del welfare che preveda un’inclusione delle fasce più deboli nel tessuto sociale ed economico della società.
Adiconsum chiede al Governo di proseguire quel confronto avviato con le parti sociali attive del Paese: “è questa la via per riorganizzare un welfare a misura dei cittadini-consumatori”, conclude Meazza.