Caro-bollette, Giorgetti annuncia un provvedimento. Consumatori: il governo agisca con urgenza

Caro-bollette, Giorgetti annuncia un provvedimento. Consumatori: il governo agisca con urgenza (Foto di Csaba Nagy da Pixabay)

Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, durante il question time al Senato, ha preannunciato un provvedimento sul caro-bollette. “Nelle prossime settimane – ha dichiarato Giorgetti – un provvedimento con riferimento alle dinamiche dei prezzi dovrà essere assunto. […] L’andamento dei prezzi dell’energia e le bollette non dipendono dal governo ma da dinamiche estranee, speculative su cui l’attenzione del governo è massima“. Il ministro ha aggiunto anche che una “riflessione su ciò che è significato il passaggio al libero mercato degli utenti del mercato elettrico deve essere fatta”. (Fonte: Ansa)

Provvedimento sul caro-bollette, il parere dei Consumatori

L’Unione Nazionale Consumatori ha accolto favorevolmente l’annuncio del ministro Giorgetti.

“Ora si tratta di vedere cosa proporrà in concreto – ha affermato Marco Vignola, vicepresidente dell’Unione Nazionale Consumatori. – Per parte nostra chiediamo che i vulnerabili possano sempre restare nel servizio di tutela, sia per il gas che per la luce, che si possa rientrare nel Servizio a Tutele Graduali della luce almeno fino a fine anno e non, come previsto ora, solo fino al 30 giugno 2025″.

L’UNC chiede, inoltre, “che l’Iva sul gas sia portata tutta al 10%, e non come ora al 10% per i consumi fino a 480 metri cubi e al 22% per quelli superiori (era tutta al 5% con Draghi), che per chi si trova in condizioni economicamente svantaggiate siano ripristinate le soglie Isee elevate da Draghi, ossia 15.000 euro e 30.000 euro per i nuclei familiari con almeno 4 figli a carico, contro quelle attuali pari, rispettivamente, a 9.530 euro e 20.000 euro, possibilmente introducendo nuovo soglie intermedie”.

Assoutenti si aspetta “provvedimenti a stretto giro da parte del governo, considerato che i consumatori italiani stanno subendo le tensioni delle quotazioni all’ingrosso del gas, al punto che le tariffe praticate in bolletta risultano oggi più elevate in media del 21,1% rispetto a quelle in vigore nello stesso periodo dello scorso anno”.

“A causa dell’escalation dei prezzi sui mercati, una famiglia tipo che consuma 1.400 metri cubi di gas si ritrova a pagare circa 309 euro in più rispetto al 2024 – afferma il presidente di Assoutenti, Gabriele Melluso – Una situazione che rischia di peggiorare nelle prossime settimane se i rincari sui mercati proseguiranno a questi livelli. Il governo deve passare dalle parole ai fatti, adottando misure urgenti tese a contrastare ulteriori rialzi in bolletta, e per aiutare i cittadini a risparmiare sulle forniture energetiche, ad esempio promuovendo nel settore dell’energia elettrica il passaggio dei vulnerabili al Servizio a Tutele Graduali, attraverso il contributo delle associazioni dei consumatori per una campagna informativa a tappeto”.

“Ci aspettiamo che il governo agisca in fretta, perché il fenomeno del caro-bollette non danneggia solo famiglie e imprese ma l’intera economia nazionale, e deve essere contrastato con ogni mezzo possibile”, ha affermato il presidente del Codacons, Carlo Rienzi.

Secondo il Codacons, “i rialzi delle quotazioni sui mercati internazionali si rifletteranno a breve sulle bollette degli italiani, attraverso inevitabili rincari delle tariffe di luce e gas. Chi rientra nel mercato tutelato paga già una bolletta media da 1.393 euro annui (con consumi da 1.100 metri cubi annui) e andrà incontro ad un aggiornamento al rialzo delle condizioni economiche stabilite da Arera, mentre chi ha un contratto a prezzo variabile sul mercato libero subisce conseguenze immediate dai nuovi picchi dell’energia, con tariffe più pesanti applicate dagli operatori”.


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