Caos treni: Codacons pronto a class action contro gestori ferroviari
Guasti e ritardi sono stati il segno distintivo delle giornate dell’7 e 8 settembre per chi ha scelto di viaggiare in treno. Lo scorso venerdì, un improvviso blackout sulla linea ad alta velocità Roma-Firenze fra Settebagni e Capena, sulla direttissima Roma-Firenze, il Frecciarossa partito da Roma Termini si è bloccato dopo una ventina di minuti appena superata la stazione Tiburtina ed è ripartito solo a tarda sera.
I ritardi su tutti gli altri treni di passaggio sulla tratta hanno superato i 200 minuti.
Sabato è stata la volta del nodo di Torino dove un altro “inconveniente alla linea elettrica di alimentazione dei treni” alla stazione di Porta Nuova ha provocato, alle sei del mattino, un “rallentamento” del traffico. Otto treni ad alta velocità hanno accumulato ritardi fino a settanta minuti, come i Frecciarossa per Roma e Salerno. Problemi anche per i regionali: quattro sono stati cancellati, sette sono stati limitati nel percorso e quindici hanno subito dei ritardi. Ad essere coinvolte sono state le linee in uscita ed entrata da Torino Porta Nuova per Modane, Cuneo, Milano, Ventimiglia e Genova.
I viaggiatori coinvolti potranno ottenere gli indennizzi dovuti già da oggi. Per chi ha avuto un ritardo superiore ai 180 minuti il rimborso previsto è integrale (il 50% se il ritardo è pari o superiore ai 120 minuti), misura non contemplata, comunica Trenitalia, dai regolamenti comunitari. I passeggeri colpiti dai ritardi ‘monstre’ si devono rivolgere alle biglietterie e ai Freccia Club di Trenitalia o richiedere l’accredito online su trenitalia.com, dove è possibile trovare le informazioni sulle modalità di rimborso.
“Migliaia di passeggeri sono stati sottoposti a disagi enormi a causa dei ritardi pesantissimi sulla linea ferroviaria”, tuona il presidente Carlo Rienzi. “Una emergenza che è stata senza dubbio gestita in modo pessimo, come dimostrano le tante denunce dei viaggiatori sul fronte della mancanza di informazioni e i ritardi che proseguono anche oggi. Per tale motivo i gestori ferroviari devono risarcire tutti i passeggeri coinvolti nel caos non solo con il rimborso integrale del biglietto, ma anche con un indennizzo per i ritardi e i danni morali subiti“.
Il Codacons si dice inoltre pronto ad azioni giudiziarie contro le società ferroviarie e chiede a Trenitalia e Ntv di aprire un tavolo per varare risarcimenti rapidi. “Se le due aziende non accoglieranno le nostre richieste, il Codacons si farà portavoce di una class action contro Trenitalia e Ntv per gli indubbi e gravissimi danni prodotti ai passeggeri”, conclude Rienzi.
Per oggi intanto è previsto il deposito di un esposto alla Procura di Roma da parte dell’associazione per l’aperura di una indagine sui gravi disagi che subiti dai passeggeri.
