L’Autorità di regolazione dei trasporti: cresce la domanda di mobilità condivisa
L’Autorità ha agito «sulla produttività, l’efficienza e i comportamenti» delle imprese dei trasporti e ha contribuito ad aumentare «il benessere dei cittadini-utenti». Così il presidente dell’Autorità di regolazione dei trasporti, Andrea Camanzi, nella relazione con cui ha presentato oggi il Rapporto Annuale Art 2019.
I numeri diffusi dall’Autorità e relativi alle dinamiche della mobilità in Italia evidenziano la crescita della domanda di mobilità condivisa.
«A sei anni dalla costituzione dell’Autorità, gli effetti della nostra attività sono visibili – ha detto Camanzi – Abbiamo agito sulla produttività, l’efficienza e i comportamenti delle imprese del settore. Riteniamo di aver anche contribuito ad accrescere il benessere dei cittadini-utenti. E ciò, non solo nell’esercizio delle funzioni di tutela dei diritti dei passeggeri, ma anche attraverso recuperi di efficienza che si trasferiscono su prezzi e tariffe a beneficio, appunto, dei cittadini e degli utenti».
Nella relazione, fra i tanti temi toccati dal presidente, ci sono quelli della qualità dei servizi e della tutela dei diritti di passeggeri e utenti: “Elevati standard di qualità dei servizi ed efficace tutela dei diritti divengono fattori di forza e competitività per le imprese che sappiano integrarli e valorizzarli nelle loro strategie, ed è importante misurarne le dinamiche: un esercizio che l’Autorità ha avviato da tempo.”
«In proposito, con riferimento alla qualità dei servizi, dopo averne determinato le condizioni minime nel trasporto ferroviario di passeggeri connotato da obblighi di servizio pubblico, l’Autorità ha adottato un analogo provvedimento per il trasporto via mare. Tra le condizioni da inserire nei contratti di servizio – spiega Camanzi – rientrano regolarità e puntualità, le informazioni da rendere ai passeggeri, condizioni di accesso ai servizi adeguate a tutti i viaggiatori e obblighi di pubblicità dei dati. Il rispetto delle condizioni è oggetto di indicatori di misurazione e verifiche periodiche ed è assistito da un sistema di penali, che le misure prevedono».
Per quanto riguarda il contenuto minimo dei diritti degli utenti, prosegue Camanzi, “l’Autorità ha adottato specifiche misure di regolazione attinenti al trasporto ferroviario di passeggeri, nei servizi gravati da obbligo di servizio pubblico, e alla presentazione dei reclami, in quelli di trasporto via mare. Anche in questo ambito, sono centrali i temi della puntualità e dei rimborsi in caso di ritardo, delle garanzie e tutele a favore delle persone disabili e a mobilità ridotta, dell’informazione da rendere a tutti i passeggeri, in particolare con riferimento alle modalità di presentazione dei reclami, anche quelli cd di secondo livello, da indirizzare all’Autorità.”.
Se questo è il quadro che più direttamente tocca i diritti di cittadini e viaggiatori, l’Autorità ha diffuso anche i numeri e le dinamiche della mobilità in Italia. In sintesi: evidenziano il forte peso dell’auto privata, l’aumento degli spostamenti in bici, la crescita dei flussi sulle autostrade, un aumento dell’Alta Velocità e una crescita nell’offerta di sharing mobility.
L’Autorità parla di “crescita della domanda di mobilità condivisa”.
Quali i numeri nel dettaglio? In Italia nel 2017 gli spostamenti delle persone con utilizzo dell’auto privata sono stati il 57% dei casi (20,7 milioni). Solo nel 21% dei casi (7,6 milioni) sono stati utilizzati servizi di trasporto pubblico locale urbano ed extraurbano, via strada e via ferrovia. Nel periodo 2015-2017 si registra un forte incremento degli spostamenti a piedi e in bicicletta, pari all’8,6% (7 milioni). Di circa l’1% risulta, invece, l’aumento nel periodo 2013-2017 del numero di passeggeri (73,9 milioni) del trasporto marittimo.
Nel trasporto pubblico ferroviario regionale (29,8 miliardi di pax/km), nel periodo 2014-2017 è stata registrata una leggera crescita pari al 3%. Più netto invece l’aumento nei servizi commerciali a lunga percorrenza, i cui passeggeri sono aumentati del 18%. Per l’Alta Velocità, nel 2017 si è registrato un numero di passeggeri (18,4 miliardi di pax/km) in aumento del 40% rispetto al 2014.
Ancora: i numeri dell’Autorità dei Trasporti dicono che sulle autostrade, nei cinque anni 2013-2017, il numero dei veicoli leggeri medi giornalieri (30.751) è aumentato del 7,5% e quello dei veicoli pesanti (9.114) è salito 9,4%. Sale anche il transito di passeggeri negli aeroporti italiani nel 2018 (174,6 milioni): un aumento del 29% rispetto al 2013. Nel periodo 2015-2017, il numero dei servizi di sharing mobility offerti in Italia (357 fra carpooling, car-bike e scootersharing) è cresciuto mediamente del 17% l’anno.