Cambiare il mondo attraverso il cibo. Il potere del cambiamento è in mano ai consumatori, agli agricoltori, agli allevatori… Food for change (#Foodforchange), è il tema pieno di speranze al centro della edizione 2018 di Terra Madre Salone del Gusto, che si apre oggi a Torino fino al 24 settembre. L’iniziativa è organizzata da Slow Food, Città di Torino e Regione Piemonte, in collaborazione con il Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali e il coinvolgimento del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.

Il punto di partenza di Food for change sono le scelte quotidiane dei consumatori e l’obiettivo è la loro diffusione, la loro unità. Sul sito di Terra Madre è possibile trovare una pagina ad hoc con consigli ed esempi per i cittadini al fine di ridurre l’impatto della loro dieta.

E poi ci sono le storie dei delegati della rete di Slow Food come esempio di cosa vuol dire cambiare il mondo attraverso il cibo. Come il racconto di Christian Aguerre, che nei Paesi Baschi francesi lavora insieme a un gruppo di altri produttori per difendere la biodiversità della sua terra, allevando le razze antiche di maiali e pecore e coltivando varietà locali di mais e ciliegie: “La maggior parte delle persone quando pensa al patrimonio culturale considera solo monumenti e palazzi storici, per me invece un maiale che vive libero nella natura rappresenta un monumento molto più bello di un bene architettonico in rovina”.

Al tema del cambiamento sono dedicate cinque aree tematiche allestite al Lingotto: Slow Meat, Slow Fish, Cibo e salute, Semi, Api e insetti. Tra le attività che sono organizzate si contano ben 104 fra Laboratori del Gusto e Scuole di Cucina e 43 forum tematici. I Laboratori del Gusto sono focalizzati sulle tematiche delle aree #foodforchange e concepiti come occasione in cui cuochi, produttori, appassionati ed esperti aiutano a capire come il cambiamento parte dalla spesa e dalla tavola.

Nel Mercato si possono trovare 1000 espositori da 83 Paesi con la presentazione di 150 Presìdi Slow Food italiani, di cui 28 nuovi, e 103 Presìdi internazionali provenienti da 42 Paesi. Partecipano all’evento 7000 delegati della rete di Terra Madre provenienti da 150 Paesi. In programma oltre 900 eventi: più di 350 appuntamenti fanno parte del programma Terra Madre IN realizzati grazie a 58 organizzazioni (associazioni, teatri, musei, enti vari), di cui 50 coinvolgono delegati di Terra Madre.

Le novità della edizione 2018
Dal 1996, anno in cui nasce il Salone del Gusto a cui poi si affianca il progetto Terra Madre nel 2004, la vetrina per i piccoli produttori e i cibi di qualità si è trasformata in un grande e unico momento di incontro fra migliaia di comunità del cibo, cuochi, esperti, giovani che ogni anno si arricchisce di novità.

Ma partiamo dal vero protagonista. Il cibo e i suoi Presìdi, le piccole produzioni tradizionali, tecniche e paesaggi a rischio estinzione che Slow Food tutela e valorizza con il suo progetto. Quest’anno debuttano 28 nuovi Presìdi italiani provenienti da 10 regioni del Paese. Sono sei i nuovi Presìdi Slow Food che giungono da tutto il mondo presenti nel padiglione dell’Oval e arrivano da tre diversi continenti: Africa, Europa e Americhe.

Fucina pizza e pane è il nuovo spazio, nel padiglione 2, tutto dedicato ai lievitati e a pizzaioli, panettieri e pasticceri. Ideata in collaborazione con Agugiaro & Figna ed Esmach, questa area ospita occasioni di confronto su temi come lievito madre, grani e processi di lievitazione e maturazione. Tra le attività proposte, la Fucina presenta, ogni giorno, un laboratorio sul pane, uno sulla pasticceria e tre sulla pizza.

New entry è l’area (antistante l’Oval) tutta dedicata alle cucine di strada e alle birre artigianali. Sono previste 18 cucine di strada provenienti da tutta Italia, 16 Food Truck, 45 birrifici artigianali con 250 tipologie di birre servite.

Altra novità di questa edizione è l’area B2B, organizzata da Slow Food, Camera di commercio di Torino, Università di Scienze Gastronomiche e Foodscovery, in collaborazione con Enterprise Europe Network – Een, la più grande rete al mondo di supporto alle Pmi, presente in 66 Paesi.

Dove
Le tre sedi ufficiali sono Lingotto Fiere, Piazza Castello e Nuvola Lavazza, ma l’evento coinvolge tutta Torino e il Piemonte grazie alle occasioni di scambio con i delegati ospiti nelle famiglie delle 120 Città di Terra Madre e i Tour DiVini, 15 itinerari nella regione (organizzati dal 15 al 30 settembre insieme alle Condotte Slow Food).

Per saperne di più visita il sito di Terra Madre Salone del Gusto.


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