ADR, Parlamento UE approva direttiva ADR e regolamento ODR
I consumatori vincono a Bruxelles: il Parlamento Europeo in Plenaria ha approvato a larga maggioranza la direttiva ADR sulla risoluzione alternativa delle controversie e il regolamento ODR che consentirà a consumatori e aziende dell’UE di presentare online le controversie derivanti da acquisti online, grazie alla piattaforma ODR.
Stop alle estenuanti liti in tribunale: un grande passo avanti nella difesa dei diritti del consumatore e una brutta notizia per gli avvocati che avranno meno cause sul tavolo. Qualsiasi controversia, secondo i testi approvati dal Parlamento, dovrà essere risolta entro 90 giorni. Il regolamento per i reclami online entrerà in vigore 20 giorni dopo la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea. La direttiva sui mediatori dovrà invece essere recepita nelle legislazioni nazionali entro due anni.
La direttiva ADR (approvata con 617 sì, 51 no, 5 astenuti) disporrà la piena copertura ADR a livello di UE: per tutte le controversie contrattuali sarà disponibile una procedura di ADR in ogni settore di mercato, dai viaggi ai servizi bancari, e in tutti gli Stati membri. Esclusi solo i settori della salute e dell’istruzione. Tutti gli organismi ADR dovranno soddisfare criteri di qualità tali da assicurare che essi operino in modo efficace, equo, indipendente e trasparente. Gli operatori commerciali dovranno informarne i consumatori sui propri siti web e nelle clausole relative a termini e condizioni generali di vendita. Tutti gli operatori commerciali saranno tenuti a informare i consumatori sull’ADR nel caso in cui non riescano a risolvere direttamente una controversia coi consumatori.
Il regolamento ODR (approvato con 622 sì, 24 no, 32 astenuti) consentirà a consumatori e operatori commerciali dell’UE di presentare le controversie derivanti da acquisti online all’ADR online grazie alla piattaforma ODR che collegherà tutti gli organismi ADR nazionali. Tale punto di accesso unico è pensato per costituire un sito web interattivo e facile da usare, gratuito e disponibile in tutte le lingue ufficiali dell’UE. Gli operatori commerciali online forniranno sui propri siti web un link elettronico alla piattaforma ODR per informare i consumatori. Sul portale “Your Europe”, saranno disponibili moduli di reclamo standard e consigli per gli acquirenti per scegliere il regime di risoluzione più appropriato per la loro controversia.
Una volta entrata in vigore la direttiva gli Stati membri avranno 24 mesi di tempo (cioè fino a metà 2015) per recepirla nella legislazione nazionale. La piattaforma ODR diventerà operativa sei mesi dopo la fine del periodo di recepimento. Le nuove norme comunitarie sui sistemi ADR e quelli specifici per le vendite online sono già state informalmente concordate con gli Stati membri e mirano a garantire che i mediatori siano presenti in tutti i settori economici dei 27 paesi dell’Unione.