Tlc, novità per i consumatori. Federconsumatori: “Positivo, finora c’era giungla”
I consumatori che effettuano chiamate dal loro paese verso un altro paese dell’UE pagheranno un importo massimo di 19 centesimi (+IVA) al minuto e di 6 centesimi (+IVA) per SMS, sia per le chiamate dai fissi che dai cellulari. Dal 15 maggio entra in vigore infatti il nuovo Codice europeo per le Telecomunicazioni, che impone i prezzi massimi applicabili dagli operatori su rete fissa e mobile per telefonate e sms effettuati da un Paese verso un altro Stato UE più Islanda, Norvegia e Liechtenstein.
In pratica una telefonata dall’Italia verso un altro Paese europeo non potrà costare più di 19 centesimi al minuto, mentre il costo di un sms non potrà superare i 6 centesimi. “Si tratta sicuramente di una novità positiva per i consumatori europei, – commenta Federconsumatori – tuttavia non possiamo fare a meno di sottolineare che, così come è accaduto per l’abolizione dei costi del servizio roaming abbiamo dovuto attendere che sia l’Unione per dire la parola fine a quella che fino a questo momento si configurava come una vera e propria giungla, in cui gli operatori avevano mano libera nell’applicazione dei prezzi: basti pensare che il prezzo di una telefonata verso un altro Stato poteva essere anche dieci volte superiore rispetto al costo standard della chiamata nazionale!”. Le informazioni ai clienti dovranno essere fornite dagli stessi operatori. “Raccomandiamo agli utenti – dice Federconsumatori – di verificare con la massima attenzione la corretta applicazione delle nuove disposizioni”.
“Le nuove norme si applicheranno non solo nei 28 Paesi dell’UE, ma presto anche in Norvegia, Islanda e Liechtenstein – ricorda il Centro europeo consumatori (CEC) Italia – Gli operatori di telecomunicazioni dovranno in ogni caso informare i consumatori di questi nuovi massimali. In base ad una recente indagine Eurobarometro, quattro intervistati su dieci (42%) il mese scorso hanno contattato una persona in un altro Paese dell’UE. Il 26% degli intervistati ha dichiarato di aver contattato una persona in un altro Paese dell’UE tramite telefono fisso, cellulare o SMS”.