Utilizzare il cellulare per mandare sms, chattare con gli amici, controllare le mail per il lavoro è diventato normale per tutti. Se usiamo così tanto il cellulare, però, diventa anche importante risparmiare sui costi: confrontare le offerte di Tre, oppure di Vodafone, Tim, etc, è un modo per farlo, avendo, allo stesso tempo, la sicurezza di ottima qualità del servizio.
Per prima cosa è possibile avere uno sguardo completo sul panorama delle compagnie telefoniche in circolazione facendo un test sulla base degli indicatori proposti da AGCOM (l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni) con la Delibera n. 104/05/CSP per valutare la convenienza e la qualità di un’offerta per il cellulare.
Inoltre, per sapere quali sono i migliori cellulari con piano tariffario incluso tra i tanti che troviamo in commercio e confrontare le varie offerte per capire cosa offrono, è ad oggi possibile affidarsi ai comparatori on line che permettono comodamente da casa e in pochi click di ottenere diversi preventivi.
Come fare ad effettuare questa valutazione? Per prima cosa c’è il tempo di attivazione del servizio; poi i tempi di risposta alle chiamate ai servizi di assistenza clienti del nostro operatore; ancora, il tempo di rinnovo del credito. Poi i tempi di risposta dei servizi di consultazione dei vari elenchi; l’accuratezza della fatturazione; i reclami sugli addebiti; la probabilità del mantenimento della connessione; la probabilità di trasferimento degli SMS e l’accessibilità al servizio GSM.
Ecco nel dettaglio perché l’AGCOM ha scelto queste specifiche: il tempo di attivazione è un indicatore che serve per valutare tutti i servizi di comunicazioni elettroniche, quindi dal telefono fisso al cellulare, alla connessione internet.
Il servizio voce invece è il tempo, misurato in ore oppure in minuti, che passa tra la registrazione dell’ordine da parte dell’operatore e la reale disponibilità del servizio per il consumatore. In pratica si tratta del trattamento dei clienti.
Sul tempo di rinnovo del credito si valuta il tempo, misurato in minuti, che l’operatore impiega per effettuare le ricarica del credito richiesta dal cliente. Per quanto riguarda invece i reclami sugli addebiti, bisogna fare una distinzione tra i servizi post-pagati e quelli pre-pagati. Per i primi, i reclami sugli addebiti rappresentano la percentuale di fatture per cui l’utente ha reclamato nell’anno di riferimento rispetto al numero di fatture emesse nei dodici mesi.
Per i servizi pre-pagati, invece, l’indicatore esprime il rapporto tra il numero di reclami ricevuti nell’anno di riferimento e il numero medio di SIM attive nello stesso anno. L’accuratezza della fatturazione è la percentuale di fatture oggetto di contestazioni riconosciute fondate che generano un riaccredito degli importi al cliente, mediante un’altra fattura con rettifica o una nota di credito, nuovamente rispetto al numero di fatture emesse nello stesso anno.
Infine c’è l’accessibilità al servizio GSM, per cui l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni intende la probabilità che, in condizione di copertura della rete mobile, segnalata sul display del terminale, una richiesta di chiamata o di traffico dati venga soddisfatta dall’operatore.
La probabilità di mantenimento della connessione è una misura della continuità del servizio di fonia, vale a dire la percentuale di chiamate che si sono correttamente concluse per volontà di uno degli utenti, e non a causa di malfunzionamenti sulla rete, rispetto al numero totale delle chiamate effettuate realmente.


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