Non accenna a diminuire il fenomeno di Italia-programmi.net, il sito internet che promette download gratuiti ma che, in realtà, sono a pagamento. A nulla sono valse, infatti, le intimazioni dell’Antitrust: l’Aduc continua a ricevere segnalazioni da parte di cittadini che sono incappati nella truffa. Secondo l’Associazione “il problema risiede nel fatto che alcune autorità hanno sottovalutato il problema, in primis la procura della Repubblica che non ha ancora messo sotto sequestro il dominio web”.
“La Polizia Postale, che informa sul fatto che non bisogna pagare a fronte delle minacce che si ricevono, valuta al momento la vicenda solo in termini contrattuali e non penali: cioe’ come se fosse solo una pratica commerciale scorretta (da cui l’intimazione dell’Antitrust e la sanzione in arrivo) e non una truffa. Valutazione che a nostro avviso contribuisce al ritardo dell’azione penale contro di loro e al continuo dilagare della truffa: se in tanti si informano e non pagano, sono sempre tanti che si fanno intimorire e pagano” conclude la nota del’Aduc.


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