La trappola di Italia-programmi va combattuta fino alla fine. Anche perché dopo il sequestro del sito www.italia-programmi.net la truffa ha cambiato veste, anche se di poco, ed è tornata a colpire. E’ passata al dominio .org ed ha cambiato sede legale (dalle Seychelles a Cipro), ma l’inganno è sempre quello: il consumatore crede di scaricare dal sito alcuni programmi senza dover pagare nulla (anche perché gli stessi programmi si trovano facilmente e gratuitamente in rete) e invece si trova ad aver sottoscritto un contratto biennale che prevede un pagamento di circa 100 euro all’anno.
Ma la cosa peggiore è che la società che sta dietro a questo inganno inizia a perseguitare l’utente con solleciti di pagamento e vere e proprie minacce di azioni legali “strampalate”. Nonostante siano passati diversi mesi dai primi casi, continuano ad arrivare segnalazioni di consumatori che sono caduti nella trappola.
Anche il Movimento Difesa del Cittadino fa sapere che sono ancora tante le denunce che arrivano all’Associazione da parte di utenti truffati, che non sanno cosa fare. MDC invita i cittadini raggiunti dalle lettere di sollecito a seguire dei semplici consigli quali: ignorare i solleciti e non pagare assolutamente l’importo richiesto all’interno delle mail, conservare copia della lettera ricevuta e diffidare la società, personalmente o rivolgendosi alle associazioni dei consumatori, attraverso raccomandata con ricevuta di ritorno. “La segnalazione va inoltrata, per opportuna conoscenza, anche all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato con una ricostruzione dettagliata della vicenda. Ricordiamo infine – conclude MDC – che le minacce di azioni legali sono assolutamente prive di fondamento in quanto i tribunali e gli avvocati menzionati dalla società sono del tutto fittizi e inesistenti”.
 
 
 


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