Telecom, Vodafone e Wind hanno attuato pratiche commerciali scorrette vendendo alcuni servizi come “illimitati” ma l’Antitrust ha chiuso le istruttorie avviate nei loro confronti accettando gli impegni presentati dalle compagnie telefoniche. Tutto regolare, ma l’Aduc contesta la pratica perchè “l’illecito non viene sanzionato” e soprattutto il fatto che la notizia non sia stata riportata dai principali media sui quali le compagnie telefoniche hanno fatto pubblicità: le compagnie telefoniche, afferma l’associazione, ammettono la pratica scorretta ma questo “non fa notizia”.Già ieri l’associazione dichiarava: “Tim e Vodafone vendevano prodotti dicendo che il servizio era a collegamento “illimitato” e “per sempre”. Wind faceva altrettanto ma senza dire che era per sempre. Denunciati all’Antitrust, l’Autorità, dopo un anno, riconoscendo che si tratta di pratiche commerciali scorrette (“illimitato” e “per sempre” sono finti) prende atto del “pentimento” di questi gestori telefonici e crede al loro impegno di non farlo più. Quindi niente multa”.
L’Antitrust ha infatti chiuso le istruttorie nei confronti di Telecom, Vodafone e Wind riconoscendo che avevano messo in atto pratiche commerciali scorrette perché i servizi vantati non erano illimitati, ma non ha comminato sanzioni, accettando gli impegni delle compagnie telefoniche. Commenta l’Aduc: “Abbiamo criticato questa pratica (comunque prevista dall’ordinamento dell’Autorità) che consente un “pentimento” e una promessa di non farlo più come alternativa alle sanzioni pecuniarie, critica dovuta al fatto che quanto già commesso di illecito non viene sanzionato e -grazie alla nostra esperienza- è garantito che in qualche modo continueranno in queste pratiche commerciali scorrette poiché, per le loro vittime, opporsi è sempre oneroso. Non solo, ma quand’anche dovessero essere sanzionati dall’Antitrust, la portata delle sanzioni è sempre inferiore al guadagno che hanno ricavato dalla loro illecita iniziativa”.
Uno dei temi maggiormente sottolineati dall’associazione riguarda però il fatto che agenzie stampa e media monitorati non hanno dato notizia della decisione dell’Antitrust: “Telecom, Vodafone e Wind, che hanno pubblicamente ammesso di aver messo in atto pratiche commerciali scorrette e si sono impegnati a non farlo più, non è una notizia. La nostra mente – commenta l’Aduc –  non ha potuto non ricordare le intere pagine di pubblicità e i numerosi spot tv e radio che questi gestori fanno su tutti i media in modo martellante, media che saranno loro molto grati per sostenerli lì dove contribuiscono in modo determinante alla loro esistenza economica… la conseguenza di questo nostro pensiero è semplice. Ognuno ne faccia tesoro”.


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