Promozione Tim su smartphone, Altroconsumo: su 4 ore si pagano gli extra
Se si ha una promozione internet di Tim per smartphone che si rinnova in automatico ogni settimana oppure ogni mese, c’è un problema: un lasso di tempo fra la scadenza e il rinnovo dell’opzione in cui l’utente naviga a sue spese senza saperlo. Si tratta di un problema tecnico di Tim, riconosciuto dallo stesso operatore, che finora ha sempre rimborsato i clienti. Altroconsumo ha segnalato la situazione all’Antitrust perché Tim non informa comunque in modo adeguato i propri clienti del problema tecnico. Le ore di “buco” sono da mezzanotte alle quattro del mattino del giorno del rinnovo.
Spiega Altroconsumo che i pacchetti di Tim, per un problema tecnico riconosciuto dallo stesso operatore, lasciano un lasso di tempo fra la scadenza e il rinnovo dell’offerta in automatico, periodo in cui l’utente naviga a sue spese senza saperlo: “Accade in sostanza che il giorno del rinnovo, la nuova offerta non subentra immediatamente a quella vecchia (anche se l’utente la paga sin da subito): in pratica, dalla mezzanotte alle 4 del mattino, l’eventuale traffico consumato dall’utente non viene considerato da Tim incluso nel nuovo del pacchetto. Un buco di 4 ore, in cui l’utente, convinto di utilizzare già il nuovo traffico incluso, di fatto paga di tasca propria ogni megabyte utilizzato”.
Altroconsumo ha segnalato la situazione all’Antitrust “anche perché Tim non si occupa di informare adeguatamente i propri clienti del problema tecnico. Ma cosa si può fare nel frattempo? Il nostro consiglio, ovviamente è quello di evitare di navigare in quel lasso di tempo – afferma l’associazione – Tuttavia, poiché ormai gli smartphone sono perennemente connessi alla rete e c’è il rischio che in automatico partano aggiornamenti di software o scarico di email anche in quelle ore, consigliamo di spegnere il dispositivo nella notte in cui c’è il rinnovo dell’offerta, oppure di disattivare l’utilizzo del traffico dati via rete cellulare (si può lasciare tranquillamente attiva la connessione alla rete wifi)”.
Nella segnalazione all’Antitrust l’associazione spiega che molti consumatori si sono trovati costi aggiuntivi alla tariffa settimanale o mensile della promozione proprio per connessioni alla rete nel lasso di tempo in cui la promozione si rinnova: “Essendo gli smartphone collegati ad internet 24 su 24 risulta difficile evitare tali addebiti. Si fa altresì presente – scrive Altroconsumo – che l’addebito viene prelevato direttamente dal credito residuo senza previe notifiche di alcun genere, salvo lo sforamento dei limiti previsti dalla delibera 326/10 (50 € per i consumatori, 150 € per i professionisti). Inoltre Tim non si premura di comunicare opportunamente tale problematica. Alcuni consumatori hanno contattato il numero assistenza TIM ed hanno avuto conferma del fatto che gli addebiti sono dovuti proprio all’utilizzo di internet nel lasso di tempo tra la mezzanotte e le quattro del giorno di riattivazione e che quindi per un difetto del problema vengono accreditate somme ulteriori a quelle previste dal contratto. Tutti i consumatori che hanno contattato il call center sono stati rimborsati con importi pari a quanto addebitato per tale problematica. Ovviamente solo una ridotta percentuale degli utenti si accorgono di addebiti di entità relativamente piccole, ma che moltiplicate per diversi mesi danno vita a spese sostenute per i singoli utenti”.
Chi sia incappato in questo disservizio può contattare il call center di Tim e chiedere il rimborso: Tim, spiega Altroconsumo, “è a conoscenza del problema e, proprio per questa ragione e per il fatto che colpevolmente non si preoccupa di informare i suoi clienti, ha finora sempre rimborsato i propri utenti. Nel caso in cui ciò non avvenisse, contesta gli addebiti e chiedi il rimborso per iscritto, mandando una raccomandata con ricevuta di ritorno a Tim”.
Grazie mille..buono a sapersi! Ma per essere più esatti non è che non ti informano adeguatamente, non ti informano proprio!