268 giorni per il trasferimento dell’utenza telefonica a seguito di un trasloco: è quanto accaduto a un cittadino di Grosseto che sarà ora risarcito dal gestore telefonico per 770 euro, più 800 euro di spese legali. A renderlo noto è Confconsumatori, che sottolinea come il caso sia esemplificativo di vicende molto diffuse: il cittadino cambia casa, chiede di trasferire l’utenza telefonica al nuovo indirizzo ma il gestore non provvede nel termine previsto dalla Carta dei Servizi.
Con una recente sentenza, il Giudice di Pace di Grosseto ha condannato la società telefonica, colpevole di non aver traslocato l’utenza nei termini previsti, a risarcire al cliente di Grosseto con un indennizzo per ogni giorno di ritardo, per un totale di 770 euro, oltre alle spese legali di oltre 800 euro. La sentenza, spiega Confconsumatori, statuisce e conferma il principio secondo il quale, a fronte del mancato trasloco dell’utenza al nuovo domicilio dopo diversi mesi, il consumatore può recedere dal contratto per inadempimento della società telefonica, la quale ha l’onere di procedere con l’operazione nel termine fissato nella propria Carta dei Servizi. Inoltre l’utente, in caso di ritardo, salvo la prova del maggior danno, ha diritto almeno all’indennizzo contrattualmente fissato dal gestore telefonico per ogni giorno di ritardo. La richiesta di trasloco va inviata a mezzo fax o comunque in forma scritta.


Vuoi ricevere altri aggiornamenti su questi temi?
Iscriviti alla newsletter!



Dopo aver inviato il modulo, controlla la tua casella per confermare l'iscrizione
Privacy Policy

Parliamone ;-)