Social tv, Nielsen: 5,4mln di “critici televisivi” al mese su Facebook e Twitter
La televisione si commenta sui social. Soprattutto quando si tratta di eventi sportivi in diretta. Ma anche intrattenimento, talent show e reality, serie televisive e talk show sono sempre più spesso commentati dagli spettatori sui social media, prima di tutto su Facebook, sia in diretta sia nei giorni precedenti e successivi. Tanto che, nei primi sei mesi di quest’anno, 5,4 milioni di utenti unici in Italia hanno commentato ogni mese almeno una volta su Facebook e Twitter i programmi tv, attraverso post e tweet originali oppure attraverso commenti, risposte, like e retweet. Il dato viene da Nielsen, che fotografa così la dimensione della “social tv”. Lo studio del Nielsen Social Content Ratings ha analizzato la social tv in Italia nei primi sei mesi del 2017, contando 5,4 milioni di utenti attivi ogni mesi e senza considerare tutti quelli che sono stati semplicemente esposti a commenti e tweet relativi ai programmi televisivi. Si tratta di 124 milioni di messaggi tracciati nel corso del semestre. Le conversazioni sui social non seguono solo la diretta dell’evento, sia questo uno sport o la messa in onda di una serie televisiva: nel 41% dei casi le conversazioni avvengono nei giorni precedenti o successivi alla messa in onda dei programmi.
Di cosa si parla e cosa si commenta sui social? Gli eventi sportivi in diretta hanno animato il 40% dei messaggi, mentre fra gli altri generi tv i volumi più alti di interazioni riguardano eventi musicali, talent e reality show. Dopo lo sport, l’intrattenimento alimenta il 34% delle interazioni social, talent e reality il 13%, talk show e approfondimento politico il 6%, serie TV e fiction il 3%. Emergono differenze fra gli utenti di Facebook e di Twitter: sul primo lo sport vince su tutto ed è protagonista del 47% delle interazioni, mente su Twitter gli scambi di opinioni riguardano soprattutto l’intrattenimento (32%). Indicazioni più dettagliate si avranno in futuro, quando l’analisi prenderà in considerazione anche Instagram.
La dimensione del fenomeno, la possibilità di estendere le conversazioni sui programmi televisivi oltre la loro messa in onda e il fatto che, attraverso i social, anche programmi di nicchia acquistino nuovo valore, sono naturalmente elementi particolarmente interessanti per gli editori televisivi e per i pubblicitari. Chi commenta online? Un pubblico formato in leggera maggioranza da uomini (sono il 51%) e da spettatori giovani fra i 25 e i 34 anni (25%) anche se molto dipende dal genere televisivo oggetto di attenzione social.
Notizia pubblicata il 20/07/2017 ore 17.42