Rincari Dazn, Codacons: consumatori “ultima ruota del carro”
Il Codacons interviene sui nuovi rincari di Dazn sugli abbonamenti annuali: consumatori sul piede di guerra, esposto all’Antitrust
“Non è corretto che Dazn ogni anno continui ad aumentare i costi delle tariffe, “obbligando” di fatto l’appassionato di calcio a dover pagare sempre di più a contratto o abbonamento in corso”. La denuncia è del Codacons che interviene sui rincari delle tariffe Dazn e annuncia un esposto all’Antitrust per possibile abuso di posizione dominante.
Dazn e la stangata per gli appassionati di calcio
Consumatori e tifosi, spiega l’associazione, sono “sul piede di guerra” dopo l’annuncio sull’ennesimo aumento dell’abbonamento annuale per la piattaforma Dazn. Secondo quanto evidenziato già nei giorni scorsi, dal mese di agosto ci sarà un significativo cambiamento per gli abbonati al servizio Plus di Dazn. Si passerà infatti dagli attuali 539 euro a 599 euro all’anno per chi paga in un’unica soluzione, mentre per coloro che hanno optato per la rateizzazione, il prezzo mensile aumenterà da 49,99 euro a 59,99 euro per 12 rate.
L’”ultima ruota del carro”, spiega il Codacons, sono proprio i consumatori perché per vedere interamente la serie A di calcio (Dazn darà il via dalla prossima stagione al nuovo accordo quinquennale con la Serie A) dovranno accettare un nuovo aumento delle tariffe. Che però si scontra con “una sostanziale mancanza effettiva di miglioramento dei servizi offerti”.
Nessuna scelta insomma per i tifosi: se vogliono vedere il campionato dovranno accettare un aumento delle tariffe. “Per questo motivo – annuncia il Codacons – abbiamo deciso di segnalare all’Antitrust il comportamento della piattaforma, chiedendo di aprire una istruttoria per la possibile fattispecie di abuso di posizione dominante sul mercato”.