La Commissione europea avvia un secondo procedimento contro TikTok per presunta violazione della legge sui servizi digitali (Foto Pixabay)

La Commissione Europea ha avviato oggi un secondo procedimento formale nei confronti di TikTok, il popolare social media cinese, in base alla legge sui servizi digitali dell’UE. Questa nuova indagine si concentra sul lancio di “TikTok Lite” in Francia e Spagna e valuterà se l’azienda abbia violato la legge nei suoi obblighi di valutazione dei rischi.

Secondo la legge sui servizi digitali, infatti, le grandi piattaforme online devono presentare una relazione di valutazione dei rischi prima di lanciare nuove funzionalità che potrebbero avere un impatto critico sui loro sistemi. Tuttavia, la Commissione è preoccupata per il fatto che TikTok ha avviato il “programma task and Reward” di “TikTok Lite” senza una valutazione diligente, e in particolare quelli legati all’effetto di dipendenza delle piattaforme.

TikTok sotto il mirino UE

Il programma, sostanzialmente, permette agli utenti di guadagnare punti tramite la visione di video, la creazione di contenuti, l’assistenza ai creatori invitando nuovi utenti ad aderire alla piattaforma. La mancanza di una valutazione dei rischi adeguata è particolarmente preoccupante per i bambini, considerando la presunta assenza di meccanismi efficaci di verifica dell’età su TikTok.

Questa, però, non è la prima volta che TikTok si trova sotto il mirino della Commissione Europea. Un primo procedimento formale è già in corso riguardo alla mancanza di meccanismi sulla verifica dell’età e sulla presunta dipendenza generata dalla piattaforma. Questo secondo procedimento quindi si concentrerà specificamente sull’obbligo di TikTok di presentare una relazione di valutazione dei rischi prima del lancio di “TikTok Lite”.

La Commissione Europea aveva anche avviato una richiesta formale a TikTok ma il social non ha risposto non rispettando la scadenza prevista. La Commissione ha quindi concesso a TikTok una nuova proroga per presentare la relazione richiesta e fino al 3 maggio per fornire le altre informazioni.

Se TikTok anche stavolta non dovesse rispondere entro i termini stabiliti, la Commissione potrebbe infliggere multe fino al 1% del suo reddito annuo totale o del fatturato mondiale totale, oltre a sanzioni periodiche fino al 5% del reddito giornaliero medio. La Commissione ha anche comunicato a TikTok l’intenzione di imporre misure provvisorie, compresa la sospensione del programma di premi TikTok Lite nell’UE, in attesa della valutazione della sua sicurezza.

Prima di adottare formalmente la sospensione, TikTok tempo fino al 24 aprile per presentare argomenti in sua difesa che la Commissione valuterà attentamente. L’esito di questa indagine avrà probabilmente ripercussioni significative sulle politiche e sulle operazioni di TikTok nell’UE e potrebbe influenzare il modo in cui altre piattaforme digitali affrontano questioni simili.


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