
Decennio digitale, Commissione europea: il percorso è ancora lungo (Foto di Gerd Altmann da Pixabay)
Consumo digitale, MC lancia Osservatorio per un web più responsabile
Movimento Consumatori lancia l’Osservatorio per il consumo digitale responsabile. Per un web più a misura di collettività
Movimento Consumatori APS e Sloweb hanno presentato oggi, con un evento online, l’Osservatorio Consumo Digitale Responsabile (OCDR) che ha l’obiettivo di diffondere l’uso responsabile e sostenibile di prodotti e servizi digitali e di indirizzare lo sviluppo delle nuove tecnologie a favore dell’inclusione sociale, della lotta alle diseguaglianze e al cambiamento climatico secondo gli obiettivi dell’Agenda 2030.
“L’OCDR – spiega Alessandro Mostaccio, segretario generale di Movimento Consumatori – nasce per promuovere una cultura digitale che favorisca la ‘democratizzazione’ del web, l’inclusione e l’alfabetizzazione digitale anche delle fasce della popolazione più vulnerabili per età, condizione economica ed estrazione sociale”.
Promosso da MC, in collaborazione con Sloweb, l’OCDR, al fine di informare e sensibilizzare i cittadini sul tema del consumo digitale responsabile, ha realizzato il sito Internet www.ocdr.it, che permette attraverso un motore di ricerca, di avere una panoramica di prodotti e servizi digitali socialmente utili offerti da associazioni, enti pubblici, cooperative sociali e aziende italiane che hanno aderito all’Osservatorio.
Quando un prodotto e un servizio sono “digitalmente responsabili”?
- quando sono socialmente utili, ad esempio, contribuiscono a contrastare bullismo, ludopatia, dipendenza dalla pornografia, speculazione finanziaria;
- quando hanno come obiettivi: l’inclusione digitale di fasce vulnerabili della popolazione per età, condizione economica ed estrazione sociale, l’alfabetizzazione digitale, la democraticizzazione del web, l’educazione ad un uso consapevole e responsabile del digitale; quando rispettano i diritti del cittadino in materia di nuove tecnologie;
- quando contribuiscono alla lotta alle diseguaglianze e al cambiamento climatico in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030;
- quando contribuiscono a diminuire l’impatto ambientale delle tecnologie digitali.
L’importanza dell’Osservatorio Consumo digitale
“Il mio auspicio, precisa ancora Mostaccio, è che l’Osservatorio possa, nel tempo, proporre anche iniziative legislative nell’ambito del consumo digitale responsabile e sostenibile, partecipando a consultazioni pubbliche, interfacciandosi con istituzioni e authority di controllo italiane ed europee. Con l’incredibile accelerazione dello sviluppo delle nuove tecnologie e dell’AI, diventa urgente per MC che anche il legislatore europeo e nazionale garantiscano regole certe e il rispetto dei diritti fondamentali della persona e dei consumatori anche nel web.”
Le prime attività dell’Osservatorio hanno incontrato un vivo interesse in associazioni e aziende di settori anche diversi da quello tecnologico.
“In pochi giorni, afferma Pietro Jarre, fondatore di Sloweb, abbiamo mappato centinaia di realtà e già raccolto decine di adesioni”.
L’OCDR aiuta gli utenti digitali a riconquistare una postura da cittadini e da collettività. Questo vale anche per i molti imprenditori del digitale responsabile che vogliono usare le tecnologie digitali riducendo al minimo l’impatto ambientale e migliorandone invece l’impatto sociale. Per loro l’Osservatorio contribuisce a coniugare le politiche di responsabilità sociale e digitale in una prospettiva di crescita positiva, durevole e sostenibile, per le imprese e la collettività che usa servizi e prodotti digitali migliori.
