“Sicuri sul web per una navigazione consapevole”. Questo il titolo del workshop che si è svolto oggi a Montecitorio. Il convegno, aperto dal Presidente della Camera dei Deputati, Laura Boldrini, è organizzato dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni e rientra nell’ambito delle iniziative del Safer Internet Day (SID). giovani internet smartphoneI lavori, che si sono svolti attraverso tre tavole rotonde, hanno affrontato i temi della discriminazione in Internet, del cyberbullismo e della diffusione in rete di false notizie (fake news), nonché le linee editoriali ed i format per la promozione dei diritti della persona, delle forme di socialità in rete e delle strategie di intervento e conseguenti misure di prevenzione, con particolare attenzione agli aspetti regolamentari,

“Su Internet non sembra possibile applicare tout court la regolamentazione vigente sui servizi di comunicazione. Il web è un posto dove, per sua natura, vigono poche regole”, ha detto il Commissario Agcom per i servizi e i prodotti, Antonio Martusciello, “In tale contesto il tema dell’educazione digitale emerge in tutta la sua portata. Solo l’utente del web che ha fruito di una idonea educazione, quale soggetto informato, sarà cosciente dinanzi al crocevia di molteplici mediazioni. Sotto tale profilo, un ruolo cruciale è assegnato al Servizio pubblico radiotelevisivo, ciò al fine di diffondere ‘un’educazione civica digitale”.

L’obiettivo di una Rete più sicura non riguarda solo il mondo della produzione dei contenuti veicolati ma coinvolge anche chi trasporta gli stessi. “Le porte di accesso ad internet sono plurime: rete fissa, rete mobile, WI-FI; applicare un filtro – sia pur stingente – a un singolo prodotto o canale di accesso può risultare inefficace. Sotto tale profilo può essere utile istituire un tavolo tecnico di tutti gli stakeholder coinvolti, al fine di garantire un approccio integrato al problema della tutela dei minori”.

Il Commissario Agcom, Antonio Nicita, si è invece soffermato sul tema della post-verità e dell’hate speech. “Spesso la costruzione di false notizie è solo l’epifenomeno di una più profonda strategia dei discorsi d’odio”, ha detto il Commissario. “Le comunicazioni nel gruppo, la rincorsa dell’eco-chamber, la corazza della comunicazione immateriale sono tutti fenomeni che facilitano spinte alla polarizzazione e alla chiusura nei confronti dell’altro. Il disinteresse nei confronti della ricerca della corretta informazione”, ha proseguito Nicita, “rischia di diventare lo strumento privilegiato di una diversità che non si confronta e che finisce per non accettarsi”.

Secondo il Commissario Agcom è molto importante “promuovere un approccio multistakeholder alla tutela delle libertà e di tutti i diritti in Rete, valorizzando le esperienze maturate nella tutela del pluralismo sociale sui mezzi di comunicazione tradizionali”.

Sul web, per i fenomeni di hate speech e fake news, “l’Agcom si muove per adesso con il proprio Osservatorio coinvolgendo Facebook, Twitter, Google e tutti gli operatori di comunicazione”, ha concluso Nicita, annunciando l’avvio di un tavolo tecnico per osservare gli effetti delle misure di autoregolamentazione annunciate.


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