Proteggere l’ambiente e combattere i cambiamenti climatici: questa la priorità che i giovani assegnano all’Europa e alle politiche europee da qui ai prossimi dieci anni. In vista delle prossime elezioni di maggio, si moltiplicano le iniziative istituzionali europee per un voto partecipato e diffuso.  L’ultima è rivolta espressamente ai giovani e riguarda la Settimana europea della gioventù, organizzata ogni due anni, che si svolge da oggi fino al 5 maggio in tutta Europa. Il tema di quest’anno è infatti “Io e la democrazia”.

In vista delle prossime elezioni europee del 23-26 maggio, spiega la Commissione europea, i dibattiti della Settimana europea della gioventù di quest’anno verteranno su come i giovani possano essere attivi nelle loro comunità e influenzare le decisioni democratiche. Domani a Bruxelles il Commissario per l’Istruzione, la cultura, i giovani e lo sport Tibor Navracsics organizzerà un dialogo con i cittadini dedicato ai giovani e due grandi dibattiti che si terranno al Parlamento europeo e a cui parteciperanno oltre 800 giovani. Si parlerà della partecipazione democratica e dell’impatto del Corpo europeo di solidarietà sui giovani, sulle ONG e sulle comunità locali. Ha detto Navracsics: “Il nostro ultimo sondaggio Eurobarometro sui giovani rivela che tre giovani su quattro dichiarano di aver praticato un’attività civica di qualche tipo, come votare, aderire a un movimento, firmare una petizione online o fare volontariato. Ne sono orgoglioso e incoraggio i giovani a mobilitare i loro coetanei a votare alle elezioni europee, in modo da avere voce in capitolo nella definizione del loro futuro.”

Dai risultati di un sondaggio Eurobarometro pubblicato oggi (fatto su circa 11 mila giovani dai 15 ai 30 anni) emerge che per oltre i due terzi dei giovani (67%) la protezione dell’ambiente e la lotta ai cambiamenti climatici dovrebbero essere la principale priorità dell’azione dell’UE nei prossimi dieci anni. Al secondo e al terzo posto ci sono il miglioramento dell’istruzione e della formazione, compresa la libera circolazione degli studenti e degli alunni (56%) e la lotta contro la povertà e le disuguaglianze economiche e sociali (56%). Il 72% dei giovani intervistati dichiara inoltre di essersi recato alle urne a livello locale, nazionale o europeo dopo aver acquisito il diritto di voto. I partecipanti avranno l’opportunità di discutere questi e altri temi in occasione degli eventi della Settimana europea della gioventù.

 

Notizia pubblicata il 29/04/2019 ore 16.56


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