
Imballaggi, deputati europei chiedono di vietare gli “inquinanti per sempre” (Foto Kseniya Budko per Pexels)
Imballaggi, i deputati europei chiedono di vietare gli “inquinanti per sempre”
Meno imballaggi in plastica, obiettivi di riduzione, riciclo e riuso, messa al bando dei forever chemicals, le sostanze chimiche inquinanti per sempre, come PFAS e bisfenolo A: le proposte della Commissione ambiente del Parlamento europeo
Meno imballaggi in plastica e messa al bando dei forever chemicals, gli inquinanti per sempre, come PFAS e Bisfenolo A aggiunti nel packaging. Secondo il criterio di ridurre, riutilizzare e riciclare, la Commissione per l’ambiente del Parlamento europeo ha adottato (con 56 voti a favore, 23 contrari e 5 astensioni) la sua posizione su una proposta di regolamento che stabilisce i requisiti per l’intero ciclo di vita dell’imballaggio, dalle materie prime allo smaltimento finale. Le proposte vogliono rendere gli imballaggi più facili da riutilizzare e riciclare, portare a una loro riduzione, ridurre i rifiuti non necessari e promuovere l’uso di contenitori riciclati. Il Parlamento europeo voterà sul mandato negoziale durante la seconda sessione plenaria di novembre 2023.
Imballaggi e riduzione dei rifiuti
L’obiettivo è avere meno imballaggi in plastica per ridurre l’inquinamento e la stessa produzione di rifiuti che da questi ha origine. Nel 2021 infatti ogni europeo ha generato quasi 190 kg di rifiuti da imballaggio l’anno, una cifra destinata ad aumentare a 209 kg nel 2030 se non verranno adottate misure correttive.
Sostiene la relatrice Frédérique Ries (Renew, BE): «La commissione per l’ambiente ha inviato un messaggio forte a favore di una revisione completa del mercato europeo degli imballaggi e dei rifiuti di imballaggio. Non può esistere una politica efficace di riciclaggio o riutilizzo senza imballaggi sicuri, motivo per cui il divieto di sostanze chimiche dannose aggiunte intenzionalmente rappresenta una grande vittoria per la salute dei consumatori europei. Abbiamo inoltre garantito che le ambizioni ambientali incontrassero la realtà industriale, con una relazione incentrata sull’innovazione e prevedendo una deroga per le imprese con meno di dieci dipendenti».
Messa al bando delle “sostanze chimiche per sempre”
Quali sono dunque le proposte dei deputati europei? Una riguarda la messa al bando dei cosiddetti forever chemicals dagli imballaggi alimentari: la proposta chiede di vietare l’uso delle “sostanze chimiche per sempre” aggiunte intenzionalmente (sostanze alchiliche per e polifluorurate o PFAS) e del bisfenolo A negli imballaggi a contatto con gli alimenti. Queste sostanze sono ampiamente utilizzate per rendere ignifughi o impermeabilizzare gli imballaggi, in particolare gli imballaggi alimentari in carta e cartone, ma sono state associate a una serie di effetti nocivi sulla salute e sull’ambiente.
Imballaggi, riduzione, riuso e riciclo
I deputati vogliono vietare la vendita di borse di plastica molto leggere (sotto i 15 micron), a meno che non siano necessarie per motivi igienici o fornite come imballaggio primario per alimenti sfusi per aiutare a prevenire gli sprechi alimentari. Oltre agli obiettivi generali di riduzione degli imballaggi proposti nel regolamento, i deputati vogliono fissare obiettivi specifici di riduzione dei rifiuti per gli imballaggi in plastica (10% entro il 2030, 15% entro il 2035 e 20% entro il 2040). La parte in plastica dell’imballaggio dovrebbe contenere percentuali minime di contenuto riciclato a seconda del tipo di imballaggio, con obiettivi specifici fissati per il 2030 e il 2040.
Entro la fine del 2025, inoltre, la Commissione dovrebbe valutare la possibilità di proporre obiettivi e criteri di sostenibilità per la plastica di origine biologica.
Un’altra proposta è quella di incoraggiare le opzioni di riutilizzo e ricarica per i consumatori. Gli imballaggi riutilizzabili dovrebbero soddisfare una serie di criteri, compreso un numero minimo di volte in cui possono essere riutilizzati (da definire in una fase successiva).
I deputati propongono inoltre requisiti maggiori affinché tutti gli imballaggi nell’UE siano considerati riciclabili, con la Commissione incaricata di adottare criteri per definire gli imballaggi “progettati per il riciclaggio” e “riciclabili su scala”. I paesi europei dovrebbero inoltre garantire che il 90% dei materiali contenuti negli imballaggi (plastica, legno, metalli ferrosi, alluminio, vetro, carta e cartone) venga raccolto separatamente entro il 2029.
