Droghe in Europa, allarme per il policonsumo e l’arrivo di potenti sostanze sintetiche (Foto di jorono da Pixabay)

Il “policonsumo” di droghe e l’arrivo di nuove miscele e potenti sostanze sintetiche rappresentano una crescente minaccia per la salute degli europei. Cambiano i modelli di consumo delle droghe con l’uso di più sostanze psicoattive, contemporaneamente o in sequenza: benzodiazepine con oppiacei o cocaina con alcol. Aumentano i pericoli derivanti da sostanze sintetiche sempre più potenti che arrivano sul mercato europeo. I rischi crescono perché, col consumo di droghe sconosciute, aumenta anche il rischio di avvelenamento letale.

Osservatorio europeo delle droghe, relazione 2024: allarma policonsumo e potenti droghe sintetiche

“Potenti sostanze sintetiche, nuove miscele di droghe e il cambiamento dei modelli di consumo rappresentano una minaccia crescente in Europa”: queste alcune evidenze sottolineate dall’Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze (EMCDDA) in occasione della pubblicazione della Relazione europea sulla droga 2024: tendenze e sviluppi.

Il prossimo mese l‘Osservatorio diventerà diventerà l’Agenzia dell’Unione europea sulle droghe.

Spiega il direttore dell’EMCDDA Alexis Goosdeel: «Nella Relazione europea sulla droga di quest’anno mettiamo in evidenza le crescenti sfide poste da un mercato della droga altamente complesso e in rapida evoluzione, in cui le sostanze illecite consolidate sono ampiamente accessibili e continuano a emergere nuove potenti sostanze sintetiche. Rileviamo come il diffuso policonsumo di sostanze sia associato a una serie di rischi per la salute, soprattutto quando le miscele di sostanze sono assunte inconsapevolmente. Riflettiamo inoltre sui potenziali problemi futuri nel settore delle droghe e sulla necessità di essere meglio preparati ad affrontarli. In tal senso, sono lieto di annunciare che la nuova Agenzia dell’Unione europea sulle droghe avrà un mandato più forte per anticipare le future minacce e tendenze emergenti, emanare allerte in tempo reale rispetto ai nuovi rischi per la salute e la sicurezza, aiutare l’UE e gli Stati membri a reagire e a trarre insegnamenti dall’esperienza per adattare e migliorare le nostre strategie e i nostri interventi in materia di droga».

Il mercato delle droghe e il policonsumo

La disponibilità di droghe rimane alta in Europa e il mercato fa accedere a molti, potenti prodotti.

I consumatori di droghe hanno accesso a “una più ampia varietà di sostanze psicoattive, spesso di grande potenza o purezza, o in nuove forme, miscele e combinazioni – informa l’Osservatorio sulle droghe – A causa dell’impossibilità dei consumatori di conoscere l’esatta composizione della sostanza acquistata, essi possono assumere sostanze a propria insaputa ed essere soggetti a maggiori rischi per la salute, tra cui l’avvelenamento potenzialmente letale”.

C’è una crescente preoccupazione per la diffusione di potenti oppiacei sintetici con una composizione che può essere ignota a chi li consuma, e che spesso vengono mescolati con altre droghe e medicinali. Alla fine del 2023 l’EMCDDA monitorava oltre 950 nuove sostanze psicoattive, 26 delle quali segnalate in Europa per la prima volta in tale anno.

Uno dei fenomeni che emerge, e il messaggio chiave della relazione di quest’anno, è che “ il «policonsumo di sostanze», ossia l’utilizzo di due o più sostanze psicoattive contemporaneamente o in sequenza, è oggi comune in Europa. Indipendentemente dal fatto che comporti l’assunzione di benzodiazepine con oppiacei o di cocaina con alcol, questo modello di consumo può aumentare i rischi per la salute e complicare la modalità di intervento (ad esempio la risposta all’overdose). Tali situazioni risultano ancora più difficili da affrontare quando le miscele di droghe sono consumate inconsapevolmente”.

Una delle sfide della nuova Agenzia, che diventerà operativa il 2 luglio, sarà proprio quella di comprendere quali droghe vengono consumate e in quali combinazioni, rafforzando il monitoraggio dei modelli di policonsumo.

 

Immagine credit EMCDDA

 

Gli oppiacei sintetici

L’eroina è l’oppiaceo illecito più comunemente usato in Europa ed è all’origine di una parte significativa dei problemi di salute associati al consumo di sostanze illecite. Il mercato europeo degli oppiacei è sempre più complesso per la diffusione di molti oppiacei sintetici. Rispetto al Nord America, gli oppiacei sintetici hanno minor rilevanza nel mercato europeo ma preoccupa la loro crescente diffusione. “Dal 2009 sono comparsi in totale 81 nuovi oppiacei sintetici sul mercato europeo della droga. Queste sostanze sono spesso estremamente potenti e comportano un rischio significativo di avvelenamento e decesso”.

Nel 2023, sei dei sette nuovi oppiacei sintetici segnalati per la prima volta al sistema di allerta precoce dell’UE (EWS) erano nitazeni. Questi sono spesso venduti come «eroina sintetica» e sono stati trovati in medicinali contraffatti sul mercato della droga. Sono alla base di un netto aumento dei decessi in Estonia e Lettonia e a focolai di avvelenamento localizzati in Francia e Irlanda. Al di fuori dell’UE sono stati collegati a casi di overdose in Australia, Nord America e Regno Unito. Ma i dati, spiega l’Osservatorio sulle droghe, potrebbero essere sottostimati perché in alcuni paesi nitazeni e sostanze simili potrebbero non essere rilevati nei test tossicologici post-mortem. Nuovi oppiacei sintetici sono stati trovati inoltre in diverse miscele contenenti nuove benzodiazepine o il sedativo per uso veterinario xilazina. Queste combinazioni, note come «benzo-dopa» e «tranq-dopa», sono state collegate ad avvelenamenti, inclusi decessi, in Nord America.

Alti consumi di cocaina

Un impatto negativo sempre maggiore è poi legato all’alta disponibilità di cocaina in Europa. La cocaina è la seconda sostanza illecita più comune segnalata sia dagli utenti presi in carico per la prima volta dai servizi di trattamento delle tossicodipendenze sia da chi arriva nei pronto soccorso. È presente in circa un quinto dei decessi per overdose segnalati nel 2022 e spesso insieme ad altre sostanze, ma dati i rischi di salute che comporta, probabilmente nella mortalità per droga in Europa ha un ruolo ancora maggiore rispetto a quello riconosciuto.

La cocaina è anche la sostanza illecita stimolante più comunemente consumata in Europa. Ne fanno uso l’1,4% della popolazione adulta, circa 4 milioni di persone. La distribuzione geografica e sociale è sempre più ampia. E, spiega l’Osservatorio europeo delle droghe, “particolarmente preoccupante è il fatto che il consumo di cocaina sembra diventare sempre più comune nei gruppi più vulnerabili o emarginati di alcuni paesi”.


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