La Commissione europea registra iniziative dei cittadini su clima e plastica
Oggi Bruxelles ha deciso di registrare tre nuove Iniziative dei cittadini europei. Si parte a fine luglio, servono un milione di adesioni in almeno sette Stati
Cambiamento climatico e prezzo del carbonio. Superamento della normativa sugli Ogm. Lotta alla plastica. Sono i tre argomenti di altrettante Iniziative dei cittadini europei che la Commissione ha deciso oggi di registrare.
L’iniziativa dei cittadini europei consente a un milione di cittadini provenienti da almeno sette Stati membri di invitare la Commissione europea a proporre atti legislativi nei settori di sua competenza.
Queste le nuove iniziative dei cittadini: “Un prezzo del carbonio per lottare contro i cambiamenti climatici”, “Incentivare il progresso scientifico: le colture sono importanti!”, “Mettiamo fine all’era della plastica in Europa”.
La prima, che sarà registrata il 22 luglio, chiede alla Commissione di «proporre una normativa dell’UE che scoraggi il consumo di combustibili fossili, incoraggi il risparmio energetico e l’uso di fonti rinnovabili per combattere il riscaldamento globale e limitare l’aumento della temperatura a 1,5ºC». L’obiettivo è quello di introdurre un prezzo minimo per le emissioni di CO2 e di abolire l’attuale sistema delle quote di emissione gratuite; le entrate che verrebbero dal prezzo del carbonio sarebbero destinate alle politiche europee che sostengono il risparmio energetico e le fonti rinnovabili.
“Incentivare il progresso scientifico: le colture sono importanti!“: questo il tema della seconda iniziativa, che sarà registrata ufficialmente il 25 luglio. Questa afferma che la direttiva 2001/18/CE sugli organismi geneticamente modificati «non è più aggiornata» e chiede una revisione delle norme relative alle nuove tecniche di selezione vegetale, con l’obiettivo di «facilitare la procedura di autorizzazione per i prodotti ottenuti attraverso le nuove tecniche di selezione vegetale».
È dedicata poi alla plastica la terza iniziativa dei cittadini europei accettata dalla Commissione, che sarà registrata il 26 luglio. La richiesta portata alla Commissione europea è quella di «rivedere la direttiva sulla riduzione dell’incidenza di determinati prodotti di plastica sull’ambiente al fine di vietare tutti i prodotti di plastica monouso in Europa». L’obiettivo è di vietare tutti gli imballaggi e le bottiglie in plastica entro il 2027.