Abusi sui minori, Commissione europea vuole aggiornare il diritto penale (Foto Pixabay)

Dalla Commissione europea arriva una nuova proposta contro l’abuso e lo sfruttamento sessuale dei minori. Soltanto nel 2022 nell’UE sono stati segnalati 1,5 milioni di casi di abuso sessuale su minori. Con la sua proposta la Commissione prosegue l’attuazione della strategia dell’UE per una lotta più efficace contro gli abusi sessuali sui minori per il periodo 2020-2025. Le nuove norme ampliano le definizioni dei reati e introducono pene più elevate e requisiti più specifici per la prevenzione e l’assistenza alle vittime.

Online continuano a comparire “manuali per pedofili”, segno dell’aumento della minaccia nei confronti dei più vulnerabili. Le nuove possibilità di abuso sono dovute alla maggiore presenza online dei minori e agli sviluppi tecnologici.

I principali aspetti della proposta

  • Ampliare la definizione di reato: fra i nuovi reati rientrano la trasmissione in diretta streaming di abusi sessuali e l’inclusione di materiale pedopornografico nei deepfake o nel materiale generato dall’IA.
  • Rafforzare l’azione penale, la prevenzione e il sostegno: un tema sempre caldo quello che riguarda la procedura tempistica entro la quale le vittime possono denunciare un abuso. Le nuove norme dovrebbero regolamentare anche questo aspetto ampliando il periodo di tempo entro cui poter esporre un’azione contro gli autori del reato in aggiunta ad un risarcimento finanziario per i danni causati.
  • Rafforzare la prevenzione: sarà esposta domanda per incrementare investimenti sul fronte della sensibilizzazione (in particolare per quanto concerne i rischi online).

Si continua a discutere sul delicato rapporto safe internet – minori, e a tal proposito le nuove norme dovrebbero intensificare il controllo all’interno delle organizzazioni attive contro gli abusi obbligando i candidati a richiedere il casellario giudiziario. La proposta è ancora in fase di sviluppo e in divenire. La procedura per essere approvata sarà infatti prima presentata al Parlamento europeo e al Consiglio. Una volta adottata, la nuova direttiva modificherà quella attuale ed entrerà in vigore 20 giorni dopo la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.

Prossimi appuntamenti

A marzo 2024 la Commissione presenterà una raccomandazione su sistemi integrati per la protezione dei minori, che rafforzerà le misure volte a proteggere i minori da tutte le forme di violenza, compresi gli abusi online. Margaritis Schinas, vicepresidente per la Promozione dello stile di vita europeo infine dichiara: “Il nostro sforzo per costruire un’Unione della sicurezza comprende la repressione dell’atroce reato dell’abuso sessuale su minori. Stiamo eliminando le scappatoie che consentono ai criminali di commettere reati, online e offline. Grazie a una nuova serie di norme di diritto penale, renderemo più semplice perseguire gli autori di reati, svolgere indagini e fornire una migliore assistenza alle vittime. Intendiamo inoltre dedicare maggiore impegno alla prevenzione, in modo da poter non solo reagire agli episodi di sfruttamento, ma anche eliminare proattivamente le condizioni che lo favoriscono”.


Vuoi ricevere altri aggiornamenti su questi temi?
Iscriviti alla newsletter!



Dopo aver inviato il modulo, controlla la tua casella per confermare l'iscrizione
Privacy Policy

Parliamone ;-)