
Women in Design, EUIPO: solo un designer su quattro nell'UE è donna (Foto di cocoandwifi da Pixabay)
Women in Design, EUIPO: solo un designer su quattro nell’UE è donna
Un nuovo studio dell’EUIPO rivela che solo il 24% dei designers nell’UE è rappresentato da donne, il 25% in Italia. In media, inoltre, le designers guadagnano quasi il 13% in meno rispetto agli uomini
Le ideatrici di disegni e modelli sono sottorappresentate in questa professione, così come nella creazione di disegni o modelli comunitari registrati, e guadagnano meno dei colleghi uomini: è quanto emerge dallo studio Women in Design, pubblicato oggi dall’Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale (EUIPO).
Solo un designer su quattro attivo nell’UE nel 2021 era donna (24 %). Lo studio rileva, però, notevoli differenze tra gli Stati membri dell’UE: dal 17% di ideatrici di designs nei Paesi Bassi e dal 18% in Ungheria e Slovacchia al 33% in Lettonia. Tale divario si riflette anche in una minore partecipazione femminile alla registrazione di disegni e modelli presso l’EUIPO. Secondo i dati dei depositi di disegni e modelli comunitari registrati (DMC) dell’EUIPO, solo per il 21% di quelli registrati da titolari con sede nell’UE vi è almeno una ideatrice.
Il nuovo studio analizza, quindi, i divari di genere nell’ideazione di designs con riguardo alla percentuale di ideatrici nell’UE, alle loro retribuzioni e alla partecipazione delle donne alla registrazione dei disegni e modelli. La pubblicazione è avvenuta in concomitanza con la Giornata mondiale della proprietà intellettuale, che quest’anno si concentra su “Donne e proprietà intellettuale (PI): accelerare l’innovazione e la creatività“.
“Con questo nuovo studio dell’EUIPO, incentrato sulle designers e sulla loro partecipazione al sistema dei disegni e modelli comunitari registrati, ci auguriamo di richiamare l’attenzione sul divario di genere attualmente esistente nell’ambito della proprietà intellettuale dell’UE e di contribuire ad accrescere l’equilibrio e l’inclusività in questa professione – ha dichiarato il Direttore esecutivo dell’EUIPO, Christian Archambeau. – Promuovendo una maggiore diversità e inclusività, possiamo creare un mondo della PI più equo e dinamico”.

Women in Design, lo scenario europeo
La quota delle designers e di designs creati da donne nell’UE è aumentata negli ultimi due decenni, ma molto lentamente, e al ritmo attuale – sottolinea lo studio – servirebbero 51 anni per colmare il divario. Inoltre, alcuni Stati membri mostrano disparità tra il numero delle designers e la loro partecipazione al sistema dei DMC. La Spagna, la Croazia e l’Italia registrano basse percentuali di donne nei disegni e modelli registrati, sebbene la quota femminile nella professione sia superiore alla media dell’UE.
“Contestualmente – spiega l’EUIPO – alcuni Paesi terzi fanno molto meglio rispetto agli Stati membri dell’UE a questo proposito. La Corea del Sud è ben al di sopra dei livelli dell’UE e quasi la metà dei disegni o modelli depositati da imprese coreane ha almeno un’ideatrice. Anche la Cina e gli Stati Uniti mostrano una percentuale più elevata, con circa il 40% dei designs depositati che vede una presenza femminile”.
In termini di retribuzione, le designers guadagnano in media il 12,8% in meno dei colleghi uomini. Parte di questo differenziale retributivo può essere spiegato da fattori quali l’età o le condizioni di lavoro (le designers tendono a essere più giovani e una percentuale maggiore lavora a tempo parziale).
Secondo lo studio, infine, il tipo di prodotti più spesso progettati dalle donne sono i prodotti farmaceutici e cosmetici, gli oggetti per uso ornamentale e i prodotti tessili in pezza. Dall’altra parte: strumenti musicali, armi, articoli pirotecnici, articoli per la caccia, la pesca e l’eliminazione di animali nocivi. Anche i fabbricati e gli elementi da costruzione sono i prodotti meno frequentemente ideati dalle donne.
