Definire e qualificare la figura professionale del cuoco o dello chef di cucina secondo parametri europei, in modo da garantire standard di qualità e ritrovare nella competenza e professionalità di questa figura un valido punto di riferimento. E’ l’obiettivo che si propone l’UNI –Ente Nazionale Italiano di Unificazione- sottoponendo all’inchiesta pubblica preliminare la proposta di mettere allo studio un progetto per definire i requisiti indispensabili -conoscenze, abilità e competenze- per essere uno chef a regola d’arte.
Perché in cucina ci vuole alchimia: non solo creatività ed estro ma anche una buona dose di metodologia. La ricetta che propone UNI non limita in alcun modo il talento e la componente artistica della professione, anzi la esalta perché riconosce la professionalità dello chef da una parte e garantisce uno standard di qualità dall’altra. Un modello che, aderendo al Quadro europeo delle qualifiche (European Qualifications Framework – EQF), può essere riconosciuto e garantito ovunque.
Col progetto U59568770, l’UNI intende definire i requisiti relativi all’attività professionale del cuoco professionista o chef che, oltre a sapere cucinare, deve avere determinate conoscenze, abilità e competenze. Attualmente, infatti, in molti settori della ristorazione non esistono specifici requisiti per operare come chef professionista. Stesso discorso per alcune cucine sperimentali dell’industria alimentare o in ambito della didattica tecnico-pratica della professione. Lo scopo della norma è quindi quello di definire e qualificare l’attività professionale dei cuochi e poter dare certezze e garanzie di qualità a questo importante mercato.


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