Tifosi e diritti, MC e Federsupporter: indagine su abbonamenti e servizi Dazn
Che il campionato di calcio di Seria A 2018/2019 sarebbe stato “movimentato” se n’è avuto sentore ancora prima che fosse fischiato il calcio di avvio della prima partita. Ora che siamo quasi alle battute finali, si vedono chiaramente gli effetti di molte decisioni prese dalla giustizia sportiva e in merito ai diritti televisivi.
Incidenti e scontri avvenuti nel corso di alcuni incontro hanno infatti portato alla chiusura di stadi o di settori di essi, penalizzando coloro che avevano pagato un abbonamento allo stadio.
Movimento Consumatori ha riscontrato, in particolare, limitazioni ed esclusioni rispetto a quanto previsto e regolamentato dal Codice civile e dal Codice del consumo. Infatti, attualmente, alcuni club negano il rimborso agli abbonati in caso di chiusura per responsabilità oggettiva e il rimborso avviene soltanto in caso di responsabilità diretta; mentre altre società negano il rimborso anche per responsabilità diretta.
L’associazione ha, quindi, nel frattempo, provveduto a diffidare le società di serie A che prevedono queste clausole e ha avviato azioni giudiziarie nei confronti di tali club. Nell’ambito della campagna del Movimento Consumatori, il Torino FC come riportato nel suo comunicato – nello spirito condiviso con MC di tutelare la “parte sana” e la stragrande maggioranza della tifoseria – ha apportato alcune importanti modifiche alle vigenti condizioni generali di abbonamento, riconoscendo il diritto dell’abbonato o di chi ha acquistato il biglietto “nel caso di squalifica dello stadio o di settori dello stesso ad un tagliando sostitutivo o al rimborso del biglietto“.
Per una maggiore tutela dei tifosi, inoltre, Movimento Consumatori e Federsupporter hanno firmato un accordo con l’obiettivo di impegnarsi in azioni comuni a difesa dei diritti e degli interessi dei tifosi. Durante un incontro avvenuto il 23 marzo scorso a Roma, le due associazioni hanno illustrato le azioni – che in modo sinergico si stanno mettendo in campo – ai soci di Federsupporter: Roccaspinalveti Inter Club, ASD Tirreno, ASD Fontevivola Ranch, Roccarossoverde Terni, ASSOCOMM Lanciani, MOICA – Movimento Italiano Casalinghe. L’incontro è stato moderato dal giornalista Rai, Mario Mattioli.
Federsupporter ha focalizzato il suo intervento su Dazn, aggiudicatario in esclusiva dei diritti televisivi di alcune partite di calcio fino al 2021 e che, tra l’altro, notizia di ieri, è stato multato dall’Antitrust per pratiche commerciali scorrette con una sanzione di 500 mila euro. Tra le motivazioni dell’Autorità c’è l’attività promozionale dell’offerta del servizio streaming Dazn per la visione in diretta delle partite serie A e B nella stagione 2018/19, dove era enfatizzata la possibilità di fruizione del servizio “quando vuoi, dove vuoi”, senza fare riferimento alle limitazioni tecniche che avrebbero potuto renderla complicata o impedirla, come hanno poi dimostrato i problemi riscontrati dai consumatori all’inizio della stagione.
Va ricordato che proprio l’Antitrust nella propria delibera del 14 marzo scorso, aveva sancito il principio che l’aggiudicazione dei diritti audiovisivi calcistici deve avvenire senza danno e senza pregiudizio per i consumatori. Principio disatteso che comporta per gli utenti, non solo un servizio carente, ma anche un incremento stimabile in circa il 95,8% dei costi di fruizione rispetto agli scorsi anni.