SpreKO, chiusa la tre giorni di Cittadinanzattiva
Si è conclusa ieri la tre giorni organizzata a Spoleto da Cittadinanzattiva, in collaborazione con la Confederazione Italiana Agricoltori, per dire no agli sprechi. Ogni italiano getta nella spazzatura 76 kg di cibo l’anno con uno spreco di 7 euro a settimana: negli ultimi tre anni è stata invasa dal cemento una area di 720 km quadrati, pari alla superficie di Milano, Bologna, Firenze, Napoli e Palermo, il costo stimato della immissione in atmosfera di CO2 e’ stato di 130 milioni di euro.
Nel corso della Festa si sono alternati momenti di dibattito sul tema della lotta agli sprechi in ambito alimentare, ambientale e sanitario; laboratori e workshop per le famiglie e i cittadini per il riciclo e il riuso dei tessuti, del cibo, degli oggetti ‘vecchi’; eventi serali di musica e teatro che hanno visto protagonisti artisti nazionali ed internazionali come i Verbavolant, i Rezophonic, Sarah Stride, Rokia Traore’; la presentazione del libro di Giovanni Moro “Contro il non profit” e di Giuseppe Cotturri “La forza riformatrice della cittadinanza attiva”, entrambi dedicati al ruolo e al protagonismo della cittadinanza attiva, ma anche ai limiti e ostacoli da superare, nella miriade di attività svolte dai cittadini attivi e dalle associazioni.
Ma non solo. L’iniziativa è stata anche l’occasione per lanciare alcune attività concrete: lavorare per creare una Borsa civica per gestire la domanda e l’offerta delle aree e dei beni abbandonati e rimetterli a disposizione della collettività; una mappatura degli sprechi e delle buone pratiche dei servizi sanitari del nostro Paese; la formazione degli studenti come promotori della lotta agli sprechi a cominciare dalle mense scolastiche.
“Abbiamo voluto trattare il tema degli sprechi in modo trasversale ed integrato, e non per singoli ambiti di riferimento – dichiara Antonio Gaudioso, segretario generale di Cittadinanzattiva – perchè di spreco si può parlare ogni volta che si fa un uso egoistico dei beni comuni. Ci siamo mossi con una prospettiva locale, partendo dalla valorizzazione dei territori e delle singole iniziative ed esperienze civiche ma anche globale, perchè alcuni temi, come quello dello spreco ambientale e del consumo del suolo, possono essere affrontati solo agendo in un contesto internazionale. Inoltre, abbiamo voluto mettere a fuoco ciò che i cittadini, singoli ed associati, possono fare, ed in parte già fanno, per contribuire alla lotta agli sprechi”.