Sharenting, al via il nuovo spot del Garante privacy a tutela dei minori

Sharenting, al via il nuovo spot del Garante privacy a tutela dei minori (Foto di Gerd Altmann da Pixabay)

La sua privacy vale più di un like“: questo il claim della nuova campagna di comunicazione istituzionale lanciata dal Garante Privacy contro il cosiddetto “sharenting”, cioè la condivisione sui social, costante e ossessiva, da parte dei genitori di foto e video dei propri figli.

Lo spot è in onda sulle reti radio tv della Rai e verrà diffuso anche attraverso i social media del Garante.

Cos’è lo sharenting

Il Garante Privacy ricorda che il termine sharenting deriva dalle parole inglesi “share” (condividere) e “parenting” (allevare i figli): un fenomeno da tempo all’attenzione dell’Autorità, soprattutto per i rischi che comporta sull’identità digitale del minore e sulla corretta formazione della sua personalità.

“La diffusione di immagini a partire dalla più tenera età (spesso spinta fino alla diffusione di ecografie) rischia, inoltre, di creare tensioni anche importanti nel rapporto tra genitori e figli, che si vedono costruita un’immagine pubblica che potrebbero non desiderare”, spiega il Garante.

La campagna

Un professore, interpretato dall’attore Luca Angeletti, mette in guardia, in modo ironico, una classe di genitori sui rischi dell’eccessiva esposizione in rete dei loro figli.

Il Garante ricorda, infatti, che ciò che viene pubblicato sui social o condiviso nelle chat può essere catturato e riutilizzato da chiunque per scopi impropri, per attività illecite, o finire addirittura sui siti pedopornografici.

“Il claim della campagna di comunicazione – conclude il Garante – invita i genitori a riflettere e ad essere più consapevoli della protezione dei dati personali, prima di postare l’ennesima foto del proprio figlio minorenne”.


Vuoi ricevere altri aggiornamenti su questi temi?
Iscriviti alla newsletter!



Dopo aver inviato il modulo, controlla la tua casella per confermare l'iscrizione
Privacy Policy

Parliamone ;-)