La scorsa settimana ha fatto molto parlare di sé la notizia del sindaco di Campobasso che ha bloccato l’avvio dell’anno scolastico perché le scuole non rispettano le norme antincendio. La storia si ripete da anni anche con qualche spiacevole episodio. Anche Cittadinanzattiva, ogni anno, pone all’evidenza dell’opinione pubblica  il problema della mancanza di sicurezza nelle scuole. Oggi ad intervenire è l’Associazione che riunisce i Comuni, l’Anci, che, tra mille difficoltà, continuano seppur con difficolta’ ad assicurare un impegno costante e responsabile; nel frattempo aumenta il numero delle persone che si rivolgono ai Comuni chiedendo tariffe agevolate: dal trasporto scolastico alla mensa scolastica, ai contributi per i libri di testo e le borse di studio.
Lo stato dell’arte – spiega l’Anci – parla di risorse messe in campo “assolutamente insufficienti soprattutto rispetto agli annunci le risorse che arrivano ai Comuni sono esigue e giungono con lentezza. Il tema dell’edilizia scolastica deve essere considerato una emergenza nazionale e come tale affrontato”.
L’Associazione ribadisce la necessità “che le spese per l’edilizia siano escluse da patto di stabilita’; e’ poi necessario un maggiore coordinamento dei programmi nazionali, finalizzato ad un piu’ efficace impiego delle risorse, soprattutto se ridotte come nella fase attuale ed al miglior utilizzo delle strutture e la predisposizione di un nuovo piano nazionale di durata pluriennale che consenta una programmazione nel tempo degli interventi di risanamento, messa in sicurezza e rinnovo dell’edilizia scolastica, favorendo anche la ripartenza delle economie locali; che Comuni e Province siano i destinatari diretti dei finanziamenti statali al fine di consentire un piu’ rapido impiego delle risorse, e su questo non c’e’ piu’ dubbio alcuno essendo funzione fondamentale degli Enti locali da finanziare integralmente e direttamente. Infine e’ quanto mai opportuno il completamento dell’anagrafe dell’edilizia scolastica”.


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