Principi fondamentali della Costituzione, istituzioni europee, educazione ambientale e alimentare: sono i temi dell’educazione alla cittadinanza che i sindaci chiedono di portare nelle scuole. E oggi, dopo aver raccolto oltre 78 mila firme – più delle 50 mila necessarie per le leggi di iniziativa popolare – la proposta di leggi dei sindaci per introdurre l’Educazione alla cittadinanza fra i banchi di scuola è arrivata alla Camera.

Una delegazione Anci (Associazione comuni italiani) guidata dal sindaco di Firenze Dario Nardella ha infatti depositato alla Camera dei deputati le firme raccolte negli ultimi cinque mesi. “Un importante obiettivo – dice l’Anci – raggiunto grazie all’impegno di sindaci, amministratori locali, cittadini, studenti, editori di giornali ma anche di volti noti del mondo della cultura e dello spettacolo che hanno creduto nell’iniziativa”.

La campagna, partita a giugno col deposito della proposta di legge in Corte di Cassazione, punta all’insegnamento non solo dei principi fondamentali della Costituzione nelle scuole ma prevede anche novità, come lo studio del diritto del lavoro, delle Istituzioni europee, l’educazione ambientale, digitale, alimentare e degli enti locali con il supporto dei Comuni, ai quali è riconosciuto il compito di promuovere iniziative di integrazione dell’offerta formativa delle scuole sul funzionamento delle amministrazioni locali.

“Siamo felici di aver ampiamente superato le 50mila firme necessarie – ha detto il sindaco Nardella – e siamo orgogliosi di depositarle oggi alla Camera affinché cominci l’iter parlamentare per far diventare legge l’insegnamento dell’educazione alla cittadinanza. E’ dalla scuola che dobbiamo ripartire ed è ai più giovani tra i cittadini che è necessario far conoscere l’educazione civica, l’educazione ambientale, la legalità, la Costituzione, il diritto italiano e quello europeo. L’entusiasmo che abbiamo trovato nel raccogliere firme ci ha fatto capire che questo insegnamento è un’esigenza per moltissimi cittadini”.

 “Considero questo risultato una grande vittoria non solo dei sindaci – ha detto il presidente Anci Antonio Decaro – ma dei cittadini che hanno a cuore le loro città, che si spendono perché siano vivibili facendo la loro parte”.


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