Centri studio, CTCU: informarsi prima dell’iscrizione
Informarsi prima e non attendere che qualcuno vi proponga un corso qualsiasi. Informarsi presso strutture pubbliche di orientamento allo studio che possono fornirvi indirizzi e nomi di scuole sicuramente serie e che rilasciano effettivamente diplomi riconosciuti. Ponete domande mirate e soprattutto richiedete una documentazione scritta sul corso che vi interessa frequentare. Se l’organizzatore è serio, non avrà alcun problema a fornirvi un opuscolo con i programmi, i contenuti dei corsi offerti e le clausole contrattuali che regolano l’iscrizione e il recesso. Sono questi i consigli del Centro Tutela Consumatori e Utenti ai giovani che si avvicinano per necessità ai centri studio o alle scuole private.
Negli ultimi anni – spiega l’Associazione – abbiamo offerto la consulenza a dozzine di adulti e ragazzi che si erano affidati a queste società per sostenere un esame universitario, per concludere il percorso delle scuole medie superiori o per formarsi un profilo professionale di cui spesso l’Amministrazione pubblica ha bisogno per le proprie strutture socio-assistenziali.
In tutti i casi trattati – aggiunge il CTCU – abbiamo assistito o a inadempimenti contrattuali importanti (sedi periferiche chiuse) o a prassi commerciali sleali (promesse a voce di validità dei diplomi anche per lavorare in strutture pubbliche) o a inadempimenti gravi dei tutor (mancanza di preparazione adeguata in relazione agli esami da preparare). Inadempimenti o prassi commerciali sleali a fronte di rette o costi veramente esorbitanti: 11.000 euro per concludere due anni di scuole medie superiori, più 1.000 euro di “tasse” per accedere agli esami per poi chiudere la sede in Provincia di Bolzano. 2.500 euro per la preparazione ad un esame universitario. 1.750 euro per un corso di assistente geriatrico che non avrebbe potuto rilasciare nessun diploma riconosciuto e sulla cui validità restano dubbi (parte dei corsi legata a dispense o formazione esclusivamente online).