“Investire sulla scuola è il modo per uscire dalla crisi”: il premier Matteo Renzi l’ha ribadito anche oggi, dopo la visita in una scuola di Treviso, lanciando questo messaggio attraverso twitter. Il riferimento all’importanza della scuola è ripreso oggi dall’Adoc, che sottolinea come la spesa media delle famiglie sia pari a 250 euro l’anno per i soli libri di testo: servono dunque, afferma l’associazione, detrazioni fiscali per quei nuclei familiari in difficoltà.
“Il Governo, se intende puntare veramente sulla scuola, deve intervenire subito per ridurre i costi sostenuti dalle famiglie – ha detto Lamberto Santini, presidente dell’associazione – prevedendo detrazioni fiscali significative sull’acquisto di libri scolastici e materiale didattico, alla pari di quanto previsto per i costi sostenuti per le iscrizioni ai corsi, e almeno fino alla fine della scuola dell’obbligo. Oggi in media una famiglia spende 250 euro l’anno per l’acquisto dei libri per ogni figlio più l’eventuale corredo e altri materiali, superando anche il tetto dei 400 euro annui. Una spesa eccessiva, che mette in difficoltà il 40% circa delle famiglie. Va realizzato un sistema di aiuti e detrazioni che si avvicini al modello scandinavo, dove le spese per i materiali didattici sono completamente a carico dello Stato. Investire sulla scuola, sulla formazione, sulla cultura, è fondamentale e irrinunciabile. Ma se non vengono forniti alle famiglie, ai cittadini gli strumenti più idonei per lo sviluppo si rischia di rimanere indietro, senza possibilità di ripresa.”


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